Pittore (Vicenza 1603 - Venezia 1678), spesso indicato dalla critica come P. Muttoni. Formatosi con il Padovanino, guardò alle innovazioni caravaggesche, attraverso D. Fetti, C. Saraceni e J. Le Clerc. Esperto copista e restauratore di quadri veneti cinquecenteschi, ne reinterpretò i temi in dipinti dal colore acceso e dalla luminosità contrastata, vicini agli esiti di F. Maffei. Sue opere sono conservate ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] 1580-1630 (catal.), Verona 1974, p. 133. Tornato a Venezia, il C. poteva ormai conoscere il camaleontico "grottesco" di PietroVecchia e avere contatti con il "classicismo" romano e i risultati ultimi del Poussin tramite le diffuse incisioni di ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] , Palma il Giovane, Alessandro e Dario Varotari, PietroVecchia, Sebastiano Bombelli, Gerolamo Forabosco, Nicolò Renieri, Carlo Loth, Pietro Bellotto, Ermanno Stroiffi, che lo informava su Firenze, Pietro Liberi che gli portava notizia delle opere d ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] sono passate nel duomo con cattedrale di Portogruaro. La Cena, per la quale si fa anche il nome di PietroVecchia, riprende modelli tintoretteschi, in una trascrizione che ricorda gli schemi linguistici di Palma il Giovane. Anche la pala denuncia ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] "ovati" con pitture di maestri moderni (il Liberi, PietroVecchia), sotto i quali vi sono bassorilievi, teste scolpite, . 19 s.; Notizie d'arte tratte dai notatori e dagli annali deln.h. Pietro Gradenigo, a c. di L. Livan, Venezia 1942, pp. 146 s.; N ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] -69), pp. 87-89, amplia, giustamente, l'orizzonte dei riferimenti culturali ai "tenebrosi", al Bellucci e a PietroVecchia. Segnalazioni relative alle opere della provincia di Vicenza, passate inosservate alla critica, ma rivelatesi esatte, sono in G ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] dell’armigero col turbante dai lineamenti scomposti reca già i segni della conoscenza dell’opera di Pietro Della Vecchia (Ottani Cavina, 1963) che impronta fortemente lo straordinario Eccidio degli ufficiali del generale Wallenstein (Lucca, Palazzo ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] la Cena del Veronese, opera che la Repubblica volle destinare a Luigi XIV e che lo stesso L. fu incaricato, con Pietro Della Vecchia, di rimuovere dal convento e trasportare a Parigi (Baschet; Meijer, 1988, p. 116 n. 7). In quegli anni, d'altra parte ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] principato di Capua fecero trionfare alla fine il partito di Pietro da Celano. Fu, questo, il momento più alto della e concesse sua figlia Stefania in matrimonio al figlio del suo vecchio nemico. Questa alleanza gli procurò la signoria di Capua. Una ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] l'Ascensione di Cristo che consegna le chiavi a s. Pietro (Londra, Victoria and Albert Mus.), forse predella dell'altare 1446-60 circa), nel 1495 poste la prima nel cortile di Palazzo Vecchio, la seconda nella piazza, e, infine, i rilievi dei pergami ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...