DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] suo più noto contemporaneo Maffei.
Gasparo, figlio di Pietro, nacque l'8 maggio 1653. Egli fu pittore 500-38 (I, p. 180; II, fig. 539 per Gasparo); B. Aikema, P. Vecchia e i gesuiti, in Studi barocchi, a cura di V. Sgarbi, II, "Le ricche minere della ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] 1580-1630 (catal.), Verona 1974, p. 133. Tornato a Venezia, il C. poteva ormai conoscere il camaleontico "grottesco" di PietroVecchia e avere contatti con il "classicismo" romano e i risultati ultimi del Poussin tramite le diffuse incisioni di ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] , Palma il Giovane, Alessandro e Dario Varotari, PietroVecchia, Sebastiano Bombelli, Gerolamo Forabosco, Nicolò Renieri, Carlo Loth, Pietro Bellotto, Ermanno Stroiffi, che lo informava su Firenze, Pietro Liberi che gli portava notizia delle opere d ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] sono passate nel duomo con cattedrale di Portogruaro. La Cena, per la quale si fa anche il nome di PietroVecchia, riprende modelli tintoretteschi, in una trascrizione che ricorda gli schemi linguistici di Palma il Giovane. Anche la pala denuncia ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] -69), pp. 87-89, amplia, giustamente, l'orizzonte dei riferimenti culturali ai "tenebrosi", al Bellucci e a PietroVecchia. Segnalazioni relative alle opere della provincia di Vicenza, passate inosservate alla critica, ma rivelatesi esatte, sono in G ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] dell’armigero col turbante dai lineamenti scomposti reca già i segni della conoscenza dell’opera di Pietro Della Vecchia (Ottani Cavina, 1963) che impronta fortemente lo straordinario Eccidio degli ufficiali del generale Wallenstein (Lucca, Palazzo ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] la Cena del Veronese, opera che la Repubblica volle destinare a Luigi XIV e che lo stesso L. fu incaricato, con Pietro Della Vecchia, di rimuovere dal convento e trasportare a Parigi (Baschet; Meijer, 1988, p. 116 n. 7). In quegli anni, d'altra parte ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] al momento del polittico e conferma così la testimonianza dell'iscrizione del 1625 che lo afferma proveniente, appunto, dalla vecchia basilica di S. Pietro.
Nell'ottobre del 1320, nel gennaio del 1322 e tra il 1325 e 1326 G. è ricordato a Firenze ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] titolo di principe di Canino. C'erano tra questi inglesi amici vecchi e nuovi del C., che egli ritroverà a Londra nel novembre a Pio VI orante per l'altare della confessione in S. Pietro. Finito il cavallo per Ferdinando, l'artista nel maggio del ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] chi proveniva da Roma, sul lato corto opposto a quello occupato dal vecchio palazzo del podestà, il palazzo della Zecca, con un fronte (Uffizi Rossi, anche appaltatore; e ancora: il vecchioPietro Rosselli, architetto capace di autonoma attività, già ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...