CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , in uno dei quali si dice che le chiavi furono promesse a Pietro, mentre nell'altro si afferma che le chiavi furono date a tutti Contin e del gruppo veneto. In seguito si avvicinerà a P. Tamburini, al gruppo di Pavia e di Pistoia.
Il punto di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] Leonardo di Stagio Dati, generale dei domenicani, e Pietro abate di Rosazzo. La peste obbligò però presto i Firenze 1984, ad Indices; A. Traversari, Hodoeporicon, a cura di V. Tamburini, Firenze 1985, pp. 133 s.; B. Scardeone, De antiquitate urbis ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] riesumata dai giansenisti tra i quali egli segnala il Nesti e il Tamburini (Institutiones, II, p. 243). I dati storici acquisiti sull potestà primigenia straordinaria del Collegio episcopale unito a Pietro nel governo della Chiesa universale, che pur ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] ricco di accenti apologetici verso la normativa di Pietro Leopoldo, ispirata a criteri di umanità, giustizia . Colao, Milano 1989, pp. 400-437; L. Musselli, Da Tamburini a Foscolo: la facoltà legale pavese tra didattica giuridica e suggestioni di ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] stretto rapporto col gruppo "giansenista" romano (Foggini, A.A. Giorgi, Tamburini, G. Zola) e con figure ad esso vicine, come l'erudito ". Ma un'informativa di F. Seratti al granduca Pietro Leopoldo ribadiva la tesi del Frescobaldi, secondo la quale ...
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