Storico dell'arte e architetto (Padova 1803 - ivi 1880). Studiò legge, pittura e architettura con G. Japelli. Avversario del neoclassicismo, fu un grande ammiratore dei primitivi e appoggiò quindi con [...] (3 voll., in collab. con L. Chirtani e T. V. Paravicini, 1877 e segg.). Fra le opere architettoniche, che testimoniano tutto il suo entusiasmo per l'arte gotica, la più nota è la facciata (1848) della quattrocentesca chiesa di S. Pietro a Trento. ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] nel 1838 con statuto e regolamento, pubblicati però nel 1842; ebbe poi a segretario e quindi a presidente PietroSelvatico, che introdusse nell'insegnamento avvedute riforme; finché nel 1878 venne sostituito all'accademia l'Istituto di Belle Arti ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] dei popoli. E il Semper reagì, in nome di astrazioni empiriche, alla tradizione critica di origine hegeliana.
In Italia PietroSelvatico echeggia le idee del Hegel; e in Francia il Rio tenta di trarre dalla religione cristiana un nuovo principio di ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] Emiliani Giudici, Camillo De Meis, il prof. Giacinto Pacchiotti, l'ing. G. Saccheri, il chimico Francesco Selmi, PietroSelvatico, Bertrando Spaventa, Gustavo Strafforello, Gregorio Ugdulena. Come si vede, tutta l'Italia era rappresentata. e bene.
La ...
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Scultore, pittore, incisore nato a Torino l'11 maggio 1882. Ha studiato nell'Accademia di belle arti a Monaco e nell'Accademia di Stoccolma, dove ha eseguito grandi incisioni illustrando l'industria del [...] Istituto d'arte di Firenze, ha diretto le R. Scuole d'arte di Val Gardena, e adesso dirige la R. Scuola d'arte PietroSelvatico a Padova. È stato il primo a riportare in Italia, sui migliori esempî svedesi e boemi, l'uso del vetro inciso a ruota, con ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] , nella commissione dei signori cav. Emanuele Cicogna ed ing. Giovanni Casoni, ai quali s’era aggiunto il marchese PietroSelvatico. Addì 24 agosto del 1852 essi convennero colla Direzione dell’Archivio che la collezione da pubblicarsi si sarebbe ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] dal '60 in avanti assai più a lui che ad altri non meno compromessi (come Valentino Pasini, Stefano Jacini, PietroSelvatico), il ravvicinamento del C. al governo austriaco è indubbio e i suoi articoli sulla Gazzetta ufficiale di Milano stavano a ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] lascito del conte Girolamo Egidio di Velo.
Intorno ad essa si accese una grande polemica, soprattutto fra il padovano PietroSelvatico (in Giornale Euganeo di scienze lettere ed arti [Padova], II [1845], pp. 623-632), nutrito di umori romantici, e ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] portò a studiare Vignola, e nel '39 a Venezia, per studiare Palladio e Scamozzi e stringere amicizia con PietroSelvatico, attento studioso e restauratore dell'architettura, iniziando un rapporto che si manterrà nel tempo e che risulterà fondamentale ...
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TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] composizioni iniziarono a esser percepite in molti ambienti come anacronistiche, conseguenza dell’indicazione formulata da PietroSelvatico, professore di estetica, nel Discorso letto all’Accademia di Venezia nel 1850 e intitolato Sulla convenienza ...
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prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere (Petroselinum crispum), coltivata...
nericcio
nerìccio agg. [der. di nero1] (pl. f. -ce). – Tendente al colore nero, di un nero opaco o sbiadito o grigiastro o sporco: pareti n.; la n. cappa del camino; pietra n. e spugnosa (Vasari); si vedeva lo stelo n. di qualche fiore selvatico...