Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Fantino Dandolo, PietroMarcello, e un po' più tardi di Pietro Donà (317).
ivi citati si aggiungano quelli di Niccolò Leonardi (che studia anche a Bologna), Pietro Tomasi (Margaret L. King, Venetian Humanism in an Age of Patrician Dominante, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , mentre il suo concorrente Matteo Vladi da Dolcigno risulta eletto "per canonicos et capitulum". Di PietroMarcello, Raniero Morosini, Pietro Dandolo e Leonardo Michiel, aspiranti nel 1399 alla cattedra vescovile di Ceneda, si ricordano studi e ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] canonico alla presenza del vescovo di Padova PietroMarcello e dell’arcivescovo di Creta Pietro Donato. Il M. d’altronde, a pensione di 125 fiorini d’oro sopra l’abbazia dalmata di S. Pietro di Valle in diocesi di Arbe (in croato Rab).
Agli inizi ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] dal 1406 è annoverato tra i canonici della cattedrale di Padova e nel 1413 ricevette gli ordini minori dal vescovo PietroMarcello. Intraprese gli studi di diritto canonico, ma non conseguì in tale disciplina i gradi accademici. La morte della madre ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] fuori dubbio: egli teneva persino informato il governo veneziano su attività sediziose: nel 1419, con il vescovo PietroMarcello, accusò Giovan Francesco Capodilista, professore nello Studio padovano, di aver scritto contro la Serenissima (l'accusa ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] vicini il fratello Beltrame e i nipoti Francesco e Pantaleone, figli del defunto fratello Nicolò. Il successore all’episcopato, PietroMarcello, designato dal Senato di Venezia, fu provvisto dal papa il 24 apr. 1399.
Fonti e Bibl.: Cronaca bolognese ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] fatti enormi lavori: tra gli edifici più importanti sono il teatro di Marcello (17 a. C.) con la grande facciata a due ordini 1506 Giulio II decide l’erezione della nuova basilica di S. Pietro, su indicazioni di Bramante; dà il via, in Vaticano, ai ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'Apocalissi fu tradotta in inglese. Notevoli anche Simone Simonio e Marcello Squarcialupo, medici e polemisti religiosi. Editore di gran parte delle opere di questi italiani fu il tipografo Pietro Perna, anch'egli rifugiato per cause di religione a ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] il comando dell'esercito il nuovo console M. Claudio Marcello giunto con nuovi rinforzi. Operando con forza insieme e ferro di cavallo. Dello stesso tipo è anche la chiesa di S. Pietro di Balsemão (Lamego, Portogallo).
Di tipo diverso è un gruppo di ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] I ponti, calcolando solo quelli con più di m. 1,82 di lunghezza, erano 420.694, di cui 1132 in ferro, 92.643 in pietra, 160.121 in legno e 156.113 in muratura
Come mezzi di trasporto per uomini e merci si adoperarono in antico carri trainati da buoi ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...