INGRAO, Pietro
Carmelo Ursino
Uomo politico, nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915. Proveniente da una famiglia di oppositori al regime fascista, compì gli studi nel liceo di Formia, dove grande peso [...] per la sua formazione ebbero i suoi rapporti con i professori antifascisti P. Albertelli e G. Gesmundo. Per I., come per un'intera generazione cresciuta nel ventennio fascista, un'occasione di apertura ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] del 23 luglio col titolo Antonio Giolitti abbandona le fila del PCI, seguita il 23 da un articolo di PietroIngrao, Il cedimento di Giolitti. Il trattamento riservato a Giolitti, quello di accogliere le sue dimissioni senza procedere all’espulsione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di posizioni fra la destra di Amendola e la sinistra di Ingrao.
Le elezioni del maggio 1968 segnarono un ulteriore calo rispetto e P. Cascella (1921) che lavorano quasi esclusivamente le pietre e i marmi: scultore, il primo, di una figuralità ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di abbandonare l'Italia, facendosi aiutare da due amici del fratello Pietro (P. Alatri e P. Bufalini), il 28 ott. 1937 maggioranza "centrista" per battere le tesi della sinistra di Ingrao, secondo cui l'avvento di una società socialista poteva essere ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] da nuovi arresti, e ne diresse l'attività insieme con P. Ingrao (che nel giugno 1944 avrebbe sposato la sorella Laura), M. contro la guerra che avrebbe dovuto svolgersi in piazza S. Pietro nella Pasqua 1943 e che fallì poiché il papa Pio XII ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] a cura di F. Andreucci - T. Detti, II, Roma 1976, ad vocem. In particolare, sul D. dirigente comunista romano, cfr.: P. Ingrao, "Edo", un dirigente comunista romano, in l'Unità, 10 febbr. 1971; M. Ferrara, Ciò che gli deve il popolo romano, ibid., 17 ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
radcon
(rad-con), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che sostiene posizioni politiche radicali e conservatrici al tempo stesso. ◆ ogni qualvolta il territorio della sessualità entra a contatto con quello della politica e della normazione giuridica...