Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] per gli apocrifi esclusi anche dal canone cattolico usano il termine pseudoepigrafi). Fin dal sec. 17°, Tito, A Filemone, e Agli Ebrei; c) epistole: di Giacomo, I e II di Pietro, I, II e III di Giovanni, di Giuda; d) Apocalisse.
Testo ed edizioni
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] con l’avvento del cristianesimo e della Chiesa cattolica. La dottrina dominante si è da tempo orientata transetto, che determinerà la pianta a croce latina. Con il restauro di S. Pietro in Vaticano compiuto da Gregorio Magno, si afferma l’uso ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] del suo spazio interno liberato ora dai vecchi addobbi cattolici.
Allo stesso tempo, la scienza pura della prospettiva coltiva gli intrattenimenti musicali lasciando tuttavia a Pietro Ponzio (1532-1595) il compito di teorizzare nel suo Dialogo … ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’impresa contro il Regno di Napoli Luigi XII stipula con Ferdinando ilCattolicoil trattato segreto di Granada morte di Giuseppe II e l’avvento dell’ex granduca di Toscana Pietro Leopoldo con il nome di Leopoldo II (1790-92), si assiste tutt’al più ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di lui Isabella I, dal 1469 moglie di Ferdinando ilCattolico, futuro re di Aragona, e i sostenitori di in ie e ue sia in sillaba aperta sia in sillaba chiusa (piedra «pietra», fuego «fuoco»), la palatalizzazione dei nessi consonantici pl e cl in ll ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] contadini romeni e ungheresi contro il clero cattolico e la nobiltà ungherese e sassone. Dopo il 1541 la Transilvania diventò con lo zar Pietroil Grande nella lotta contro i Turchi (1710-11); il tentativo di liberare il Principato dalla soggezione ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] l’Aragona si era unita con il matrimonio di Ferdinando ilCattolico con Isabella di Castiglia) crearono il catalano dal provenzale, conferendogli dignità. Accanto a Lullo, il Llibre dels feyts di Giacomo I scritto da R. Muntaner e la cronaca di Pietro ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] Betlemme e di Gerusalemme verso il Cristo apocalittico. Risultano presto caratterizzate le figure di s. Pietro (con corta barba bianca, Lega s. Alleanza stretta a Roma il 4 ottobre 1511 fra Giulio II, Ferdinando ilCattolico re di Spagna e Venezia in ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Napoli e le rotte mediterranee della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando ilCattolico, Napoli 1977; T. Thieme, I. Beck, gli inizi del XVII secolo, Atti della giornata di studio su Pietro d'Asaro, ivi 1985; I mosaici di Monreale: restauri e ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] 1988; P. Todaro, Il sottosuolo di Palermo, Palermo 1988; V. D'Alessandro, La Sicilia dal Vespro a Ferdinando ilCattolico, in V. D' a cura di C.A. Garufi, in RIS2, VII, 1, 1909-1935; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, a cura di E. Rota, ivi, ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...