Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di PietroCandiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] ), di cessare ogni commercio di armi e legname con i Saraceni. Nel 976 una rivolta guidata da Pietro Orseolo portò all'uccisione del doge Pietro (IV) e di altri membri della famiglia Candiano. Il C. riuscì a fuggire, rifugiandosi in Sassonia, sotto ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] verso il 940-945, perché in un documento del 967 uno dei due emissari del doge Pietro (IV) Candiano era un certo "diacono Giovanni" (Conradi I., Heinrici I. et Ottonis I. diplomata, n. 351). Ciò porterebbe a concludere che nel 1018 egli aveva circa ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] Pietro Mocenigo (1476).
Nel 1475 sposò Elena di Michele Boldù, da cui ebbe due figli: Pietro che compare quale duca di Candia dal 1494 al 1496 ( .; W. Fraknói, Mathias CorvinusKönig vonUngarn (1458-1490), Freiburg i. B. 1891, pp. 259, 269; L. von ...
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