DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] patrician dominance, Princeton 1986, ad Indicem (trad. ital.: Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, ad Ind., s.v. Donato, Pietro); C. Eubel, Hierarchia catholica, I, Monasterii 1913, pp. 171, 216, 386; II, ibid. 1914, p. 210. ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] città. Infatti il C. fu nominato governatore, con decorrenza dal 1º luglio 1430, come successore del vescovo di Padova PietroDonato, che si trovava in aspri contrasti con la cittadinanza; gli fu assegnato uno stipendio di 4 fiorini di camera al ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] . 1445 e iniziando ben presto a svolgere una fortunata attività di docente.
Già nel 1446, grazie alla generosità del Vescovo PietroDonato che se ne assunse la spesa, poté infatti commentare pubblitamente a Padova il titolo De aedilicio edicto (D. 21 ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Carlo Zeno. Fra il 1415 e il 1418 tradusse il De parasitica vita di Luciano, che indirizzò all'arcivescovo di Creta PietroDonato e l'orazione In funere fratris scritta nel 1409 dall'imperatore Manuele II Paleologo per la morte del fratello Teodoro I ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] molti intellettuali, fra cui Niccolò Niccoli, di certo conosciuto nel pur breve e giovanile soggiorno fiorentino, il vescovo PietroDonato, il Bruni, Antonio Beccadelli detto il Panormita (racconta che il L. gli restituì l'Hermaphroditus dopo averlo ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...]
A queste si può aggiungere la piccola iniziale P, non figurata, unica nelle poche carte superstiti dei codice di PietroDonato Avogare, De sanctissimoruni praesulum Veronensium, ms. 56 alla Biblioteca civica di Verona, databile con sicurezza (per la ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] dell'adesione del papa al concilio. Ma quando, il 15 febbraio, il B. insieme con il vescovo di Padova, PietroDonato, e l'abate Ludovico di S. Giustina di Padova, trasmise al concilio tre bolle del dicembre precedente, contenenti l'autorizzazione ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] con una confutazione intitolata: Lettera ad un cavaliere fiorentino, stampata senza data, nel 1708, sotto lo pseudonimo di PietroDonato Polidoro.
All'inizio del 1708 il C. era di nuovo a Roma, chiamato, per disposizione del cardinale protettore ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...]
Tra il 1435 e il 1436 scrisse il trattato De confessione, in quattro libri, offerto al vescovo di Padova PietroDonato (tramandato in sette manoscritti fra cui il 565 della Biblioteca Antoniana di Padova); Sicco espone, con grande prolissità, quanto ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] appellatione pendente (Bologna, G. Rossi, 1562). L'opera è dedicata ad Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, e a PietroDonato Cesi, vescovo di Narni e legato a Bologna, lodato anche per avere gestito con efficienza la provvista annonaria della città ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro d’Italia («sono stato campione di lotta,...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...