PIETROd'Anzola
Giorgio Tamba
PIETROd’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] titolo di doctor legum. Ma fu un vero rapporto di allievo a maestro e Pietrod’Anzola lo citerà sempre come «doctor meus dominus Franciscus» (Morelli, 2014, pp. 29-33).
Quando Pietro abbia a sua volta iniziato a insegnare non è noto, ma deve averlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] operationes. È la cultura giuridica a illuminare l’intellectus con la cognizione della verità. Anche il suo allievo Pietrod’Anzola incita gli operatori del foro a farsi «amatores scientiae»: nessuno può dirsi «perfectus causidicus» senza la theorica ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] in parte dallo stesso Rolandino, in parte da Pietro da Anzola e da Pietro Boattieri, e una tale forma si impose subito , a Firenze, a Padova, a Verona, a Belluno e anche fuori d'Italia. Ad esempio, il formulario di Giovanni da Bologna fu scritto in ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] il De officio tabellionatus in villis e il Flos testamentorum. Con il corollario dei commenti, quello d’autore incompiuto, quello dell’allievo Pietro da Anzola e altri che la completano nelle edizioni a stampa – fondamentale la giuntina del 1546 – la ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] un ex-gesuita, arcade frugoniano, l'abate Pietro Chiari di Brescia, facendovi rappresentare azioni drammatiche raffazzonate scene, manca il soffio d'umanità dei veri capolavori; ma nelle Donne de casa soa la chiacchiera di Anzola e di Betta riempie ...
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