BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] 'Occidente nel 434, già conservato nella Collezione di Pietro Leopoldo e ora al Museo archeologico di Firenze ( (ibid.). Un terzo volume dedicato alle "vite degli artefici di pietre dure, gemme e cammei dal ristabilimento dell'arte sin a' giorni ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] e una maggiore autonomia degli stamenti (i bracci del parlamento). La mancata accettazione delle richieste produsse raggiungeva solo il 3,4%; dal 1949 al 1956 fu sindaco Pietro Leo, sostituito poi in questa data da Mario Palomba fino al 1960 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] sono quattro cupole, e altre talora coronano il nartece. Il braccio orientale si prolunga a formare l’abside, fiancheggiata da due sono la cosiddetta dalmatica di Carlomagno (sec. 14°, S. Pietro in Vaticano, Tesoro) e l’epitaffio di Salonicco (sec. ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] restaurati anche gli affreschi del 12°-13° secolo della chiesa di S. Pietro di Galtelli, nel Nuorese (1991), e quelli del 14° secolo , furono decise rispettivamente la ricostruzione dei bracci danneggiati e l'utilizzazione dell'invaso dell ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 18) come enorme impianto a croce libera, con tutti i bracci scanditi in tre navate con gallerie e con un articolato sistema in una più ampia serie di vasi e di coppe di pietra dura che testimoniano il recupero di questa antica tecnica nel corso del ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] e risultati di un restauro, Rogno 1987; A. Segagni Malacart, La scultura in pietra dal VI al X secolo, in Storia di Pavia, II, L'alto Medioevo crocette in argento dorato con rosette al termine dei bracci e busto aureolato all'incrocio (Peroni, 1967, p ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] due angeli, mentre sull'altra compare il Cristo tra i ss. Pietro e Paolo. Analogamente, su una valva di un altro esemplare A tale numero vanno aggiunti quattro a. mozarabici, i bracci di una croce processionale portatile e quelli di un altare ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] quando la croce che divide la coperta è ornata di perle e di pietre preziose. Se la croce sorregge il corpo di Cristo si è di 'interno della trama sono presenti disegni a svastica a cinque bracci o figurine di stelle 'annodate' (per es. Dublino, ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Paris 1672, p. 351), dunque un r. a mano o a braccio, uno dei tipi più diffusi di r. antropomorfo. Il più antico Treviri deve essere messa in rilievo anche la presenza di una pietra d'altare e il conseguente carattere di altare portatile; tale unione ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] (S. Vincenzo in Prato a Milano, S. Michele a Oleggio, S. Pietro a Civate, S. Vincenzo a Galliano, S. Secondo ad Asti e S a Colonia, a tre navate e con piccole absidi aperte sui bracci del transetto (Kubach, Verbeek, 1989). In Inghilterra la formula a ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, nel suo schema originario e tradizionale,...
cetra
cétra (ant. cétera) s. f. [lat. cĭthăra, dal gr. κιϑάρα; cfr. chitarra]. – 1. Strumento in uso nell’antichità classica (spec. in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levavano...