Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] 'acquisto e dell'esportazione di opere d'arte, come Jacopo da Strada, fornitore delle collezioni imperiali, e lo stesso PietroAretino. Alla fine del Cinquecento Anversa è un grande centro del mercato d'arte internazionale ed è qui che si sviluppa ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Roma 1992; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1991, ad indicem; Lettere scritte al signor PietroAretino, da molti signori… (1551), a cura di F. Flora, Milano 1960, pp. 884 s.; B. Cellini, Vita (1567 circa), a cura di ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] ragion di Stato. Pur senza manifestare l'intenzionalità polemica delle scritture anticortigiane, per esempio, di PietroAretino; pur essendo vincolata a esasperate rivendicazioni personali, la Vita poteva ricevere dal pubblico, una volta stampata ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] VII, Venezia 1743, pp. 171 s.
Fonti e Bibl.: Per la vita e l'attività di scultore e architetto: Lettere sull'arte di PietroAretino, a cura di F. Pertile-E. Camesasca, Milano 1957-1960, ad Indicem; G. Vasari, Le Vite…, a cura di G. Milanesi, Firenze ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] sviluppo: sono infatti ben note l'erudizione e le ambizioni poetiche del Cattaneo, come anche i suoi rapporti di amicizia con PietroAretino, Torquato Tasso, Iacopo Sansovino, Tiziano e Vasari. Il 17 dic. 1573 il C., in concorrenza con F. Segala e A ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] e di uno a Lucca si hanno nel 1545: e dell'agosto di quest'anno è una affettuosissima lettera indirizzata al Sodoma da PietroAretino, che allude alla loro lunga amicizia nata a Roma in casa di Agostino Chigi. Dopo di che tacciono i documenti sull ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] soldati portoghesi a Lisbona nel 1515 (A. Romano, Periegesi aretiniane. Testi, schede e note biografiche intorno a PietroAretino, Roma 1991).
Il soprannome di ‘Fattore’, registrato dai documenti e dalle fonti, deriverebbe, secondo Vasari e Filippo ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] agli Uffizi (n. 1389 E), dove però manca il santo di Canterbury.
Nell'agosto del 1538, come si evince da una lettera di PietroAretino ad Andrea Odoni (II, p. 81), G. si trovava in Inghilterra, ed era già apprezzato dal re, non per le sue qualità di ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] destinate a collezionisti talora di grande raffinatezza come appunto il cavalier Giovanni da Lezze.
Stando alle parole di PietroAretino, inoltre, Pitati doveva avere ancora, alla data 1548, diverse commissioni ecclesiastiche in corso d’opera. Ma di ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di Ognissanti del 1541. Subito, tra l'ammirazione universale non mancarono le voci discordi dei moraleggianti, a cui si unì PietroAretino: e poco dopo Daniele da Volterra ebbe l'incarico di coprire in parte le nudità di molte figure del Giudizio. In ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...