ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] alla scuola privata del maestro Luigi Portelli, sacerdote di origine romana.
Dal 1824, dopo essere stato ordinato prete (2 febbr. 1823), al 1827, l'A. studiò anche diritto civile e canonico presso i fratelli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] de la Calle), le versioni dal Metastasio e dall'Alfieri, in ciò che presentano di eroismo idillico o di a ferro di cavallo. Dello stesso tipo è anche la chiesa di S. Pietro di Balsemão (Lamego, Portogallo).
Di tipo diverso è un gruppo di edifici, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (1650 circa). Non del tutto libero da ricordi della Rinascenza è Pietro da Cortona nella pianta di S. Luca (1640) a croce ci mostrano un'Italia colta ben diversa da quella non pur dell'Alfieri, ma del Foscolo e del Monti. Peraltro la reazione non ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] delle fanciulle, che si ripete ogni anno nel giorno dei Ss. Pietro e Paolo; e in quel giorno la gioventù da sposare si raduna l'amore per Bianca Milesi, la ben nota ammiratrice dell'Alfieri e una delle "giardiniere" più attive del nostro Risorgimento. ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dette petrose per la celebrazione che vi si fa di una donna dura come pietra: per il tempo, chi le attribuisce al 1296 circa, chi al 1306 tutto il mondo civile. L'ammirazione che ebbero per lui l'Alfieri, il Parini, il Monti, il Foscolo, il Leopardi, ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] il coro per la chiesa di S. Francesco; Giovanni degli Anselmi e Pietro di Antonio nel 1424 lavorano quello per la chiesa di S. Vittore Teatro civico; e le forti e violente tragedie dell'Alfieri e del Voltaire parvero oscurare la sorridente atmosfera a ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] vigilia, e la nazione italiana, che ebbe i propri alfieri in Piccolomini e in Calandrini. Per abbassare i suoi mezzo più tardi, nel corso dell'ampliamento della nuova basilica di S. Pietro voluto da Paolo V, la cappella di S. Andrea andò distrutta. ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , in uno dei quali si dice che le chiavi furono promesse a Pietro, mentre nell'altro si afferma che le chiavi furono date a tutti Il Bruto primo e ne IlBruto secondo "di Vittorio Alfieri d'Asti si commendano come virtuosi i sentimenti democratici e ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] poi tanto lieto; un "buon vecchietto", visto da Alfieri, l'ultimissimo Goldoni, non certo un trionfatore. Ormai VIII,
Roma 1966, pp. 716-717.
45. V. Giuseppe Lusina, Arduino, Pietro, ibid., IV, Roma 1962, pp. 66-68 e Mario Gliozzi, Arduino, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] la Grecia dai Turchi; infine viene l'invito a Pietro ad adottare le leggi romane nel suo Regno. L' (1970), pp. 611-627; G. Romagnoli Robuschi, Il G. tra Tito Livio e Vittorio Alfieri, in Aevum, XLIV (1970), pp. 116-151; R. Scrivano, Inediti di G.V. ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...