FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] 'Attica e che nessun esercito greco deltempo avrebbe potuto seriamente cingere d'assedio. Le mura di Atene, rifatte e molte volte restaurate in seguito (v. atene, V, pp. 175-176), avevano un basamento dipietre squadrate e poligonali dello spessore ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] maschere cerimoniali, indumenti incrostati di smalti, di conchiglie, di lastrine dipietre multicolori e di piume. Nell'arte mesopotamica ricordiamo i rilievi deltempiodi Ur, intarsi di madreperla su bitume, e il pilastro di Uruk Uarka (Erek) nella ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] 'influsso del mazdeismo persiano, se mai ci fu, non entra qui in conto, perché è solo possibile in età più tarda.
Un'origine indigena, pur con lontana dipendenza da Babilonia, asserì di recente per altra via S. Mowinckel. Nel tempiodiGerusalemme si ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] pietra, che limitava e chiudeva lo stretto palcoscenico. Essa, nella tragedia, rappresentava normalmente il tempiodeldi Maria a Nazaret, la grotta di Betlem, il deserto d'Egitto, il tempiodiGerusalemme, il lago di Tiberiade, il tribunale di ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] di fronte alla Basilica di Costantino, e l'Arco di Tito innalzato in ricordo della vittoria sopra i Giudei, e della presa diGerusalemme altra deltempio, di due basamenti di archi trionfali, eretti nel 19 d. C. da Tiberio in onore di Druso e di ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] Levi, Halévy, nome della tribù che serviva nel tempiodiGerusalemme); altri alludono alla provenienza: Sarfatti "francese", Ravenna, Ancona, Momigliano "di Montmélian", Treves "di Treviri", Morpurgo "di Marburgo), ecc., in Francia Worms, Landau, ecc ...
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MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] ; il 6 aprile 1853 pose la prima pietradeltempio, compiuto poi nel 1893; e introdusse uno speciale alfabeto di 32 lettere.
Però la poligamia, il dispotismo di Young, l'intolleranza religiosa eccitarono di nuovo l'opinione pubblica contro i mormoni ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] ritornare insieme a Tito dopo la caduta diGerusalemme, rinunciato al proposito, giunse a Roma verso l'ottobre e si dette tutto alla ricostruzione dell'impero. La riedificazione deltempiodi Giove Capitolino, che fu tra le sue prime cure, era anche ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] .
Deltempiodi Apollo di ugual nome diGerusalemme e di Costantinopoli.
Uno speciale funzionario, col titolo di curopalata, doveva provvedere alla custodia e alla conservazione degli edifici imperiali; di tal titolo fu insignito Platone padre del ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] si ricordano vetri colorati di finestre deltempodi Leone III (795-816) e di Benedetto III (855 dipietra, di malta cementizia, di legno, con veri e proprî sostegni di metallo e liste di piombo, pongono l'origine della vetrata medievale alla fine del ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore); il termine...