SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] ma si tratta di casi sporadici, perché di norma esse si fecero effigiare in piedi, vestite alla moda deltempo, con in poeta Sa῾dī Shīrāzī, scrisse nella sua Kulliyāt : "la pietradel s. (nagīn) ha quale proprietà, o uomo fortunato, di avere presa ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] 1732; La Morted'Abel figura di quella del Nostro Redentore (Metastasio), Vienna 1732; Roma 1739 (?); Gerusalemme convertita (Zeno), Vienna 1733; Heiligenkreuz; S. Pietro in Cesarea (Zeno), Vienna 1734; Gesù presentato nel tempio (Zeno), ibid. 1735 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] agnelli, identificabili con gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni.
La forte di San Clemente al tempodi Ormisda: colonnine vitinee e raffinatissimi capitellini a traforo recanti il monogramma del presbitero Mercurio, poi divenuto papa con il nome di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] del volume, presentava questa «idea di repubblica filosofica» come una pietra preziosa («instar gemmae delectationis») e un modello ideale più persuasivo di quello proposto nell’antichità da Platone e, in tempidi riedificare la nuova Gerusalemme e ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] , che rendeva omaggio ai modelli fiorentini di Ghiberti e Donatello, accoglieva i ritratti di Jacopo stesso e del figlio Francesco (nonché di Tiziano e Pietro Aretino) e ne consacrava la fama nel cuore deltempio marciano (per il quale realizzò anche ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] tema prediletto dai letterati di corte, mentre la ricostruzione deltempio sta a simboleggiare di C. con Gerusalemme e con il califfo di Baghdad, per es., si trasformano, nel Voyage en Orient (1124 ca.), in un viaggio personale del re per la resa del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] deltempo e della vita, la storia diventa un fattore imprescindibile anche per ogni analisi di migliorò, e si arrivò ai melodrammi diPietro Metastasio, con cui, per citare un Gerusalemme liberata quel mondo che «rimpolpato e colorito e animato di ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] diGerusalemme presente sia nel Gierusalemme che nella Liberata (III, 55-57) si trova pressoché identica fra i manoscritti del Per la vita e l'attività di scultore e architetto: Lettere sull'arte diPietro Aretino, a cura di F. Pertile-E. Camesasca, ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] e il sostegno che, nella Firenze deltempo, i ricchi mercanti e gli artigiani di settimane da quel primo compenso, il patriarca diGerusalemme, Biagio Molino, benediceva la posa della prima pietra. Risalgono al 1449 i primi lavori di adeguamento del ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] di una presenza un tempodi sassi», [ˈtrudːu] «trullo, casa rurale con copertura in pietra col resto del Mezzogiorno e Gerusalemme liberata. Bisognerà però attendere l’Ottocento, e in particolare il periodo postunitario, per ritrovare temi e figure di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore); il termine...