(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] zone alpine e da qualcuna dell'Appennino e Antiappennino. Le pietre da costruzione o da taglio sono poi numerose e varie: graniti, porfidi, sieniti, dioriti delle Alpi, ardesie a Lavagna (Riviera di Levante), arenarie in Toscana, travertino nel Lazio ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] lignei. Il tetto è dappertutto a spiovente piatto, ricoperto generalmente da assicelle trattenute da pietre; nell'alta montagna si usano anche lastre di lavagna. In queste regioni si è molto sviluppata la lavorazione del legno. Specialmente gli ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] , e provvisto, da un lato dello sportello, di una tavoletta di lavagna per i conteggi. verso gl'impiegati il banco si fa ad armadio i furti, le loro pareti si costruiscono di muratura di pietra concia, o di laterizî con intercalate armature di ferro, ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...