Asticciola di acciaio che, battuta sulla pietrafocaia, ne fa scaturire scintille, utilizzata prima dell’invenzione dei fiammiferi per appiccare la fiamma all’esca per accendere il fuoco; da cui il nome [...] al congegno per comunicare il fuoco alla carica propellente nelle antiche armi da fuoco portatili e oggi nel fucile da caccia.
Dispositivo che provoca l’esplosione della carica dei siluri per urto sia ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] fino alla metà del 19° sec. l’evoluzione tecnica del fucile: si ebbero perciò p. a serpentino, a ruota, a pietrafocaia e poi a percussione; acquistando in sicurezza e praticità si diffuse gradualmente come arma individuale da difesa e se ne ebbero ...
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Anatomia
In anatomia comparata, il pezzo scheletrico dello splancnocranio che sorregge superiormente la bocca nei Vertebrati Gnatostomi. Fa parte del primo arco viscerale (mandibolare) di cui rappresenta [...] la seconda e la terza branca del trigemino.
Tecnica
Ognuna delle lamine di ferro che, nei fucili a pietra, stringevano la pietrafocaia.
Nei frantoi, ognuna delle due robuste piastre sagomate e rigate, di materiale duro come ghisa acciaiosa o acciaio ...
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Piccola pietra. In particolare, cilindretto di lega Auer (ferro 30%, cerio 70%), usato negli accendisigari automatici per ottenere scintille (p. focaia). ...
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focaia
focàia agg. f. [lat. tardo focarius, der. di focus nel sign. di «fuoco, fiamma»]. – 1. Pietra f.: in mineralogia, varietà di calcedonio, compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, nerastro), chiamata anche selce piromaca;...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...