Asticciola di acciaio che, battuta sulla pietrafocaia, ne fa scaturire scintille, utilizzata prima dell’invenzione dei fiammiferi per appiccare la fiamma all’esca per accendere il fuoco; da cui il nome [...] al congegno per comunicare il fuoco alla carica propellente nelle antiche armi da fuoco portatili e oggi nel fucile da caccia.
Dispositivo che provoca l’esplosione della carica dei siluri per urto sia ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] fino alla metà del 19° sec. l’evoluzione tecnica del fucile: si ebbero perciò p. a serpentino, a ruota, a pietrafocaia e poi a percussione; acquistando in sicurezza e praticità si diffuse gradualmente come arma individuale da difesa e se ne ebbero ...
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Anatomia
In anatomia comparata, il pezzo scheletrico dello splancnocranio che sorregge superiormente la bocca nei Vertebrati Gnatostomi. Fa parte del primo arco viscerale (mandibolare) di cui rappresenta [...] la seconda e la terza branca del trigemino.
Tecnica
Ognuna delle lamine di ferro che, nei fucili a pietra, stringevano la pietrafocaia.
Nei frantoi, ognuna delle due robuste piastre sagomate e rigate, di materiale duro come ghisa acciaiosa o acciaio ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] molla preventivamente messa in tensione) e questo, a sua volta, dall'archibugio a pietrafocaia, in cui un cane caricato a molla colpiva una pietrafocaia producendo scintille che accendevano la carica. Nel corso del XIX secolo questo meccanismo fu ...
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Armaiolo statunitense (Portland 1778 - Huntsville 1840). Inventò, con W. Thornton, un sistema a retrocarica per fucile da guerra a pietrafocaia (1811), caricabile dalla culatta ribaltando indietro sistema [...] di accensione e camera di scoppio. Il fucile H. fu adottato dall'esercito degli USA nel 1819 e, dotato poi di accensione a percussione, vi restò in dotazione per circa 25 anni ...
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Armaiolo (Grantham 1752 - Londra 1834), attivo a Londra. Costruì principalmente rinomati fucili da caccia a due canne, a pietrafocaia. Il fratello minore Joseph (Grantham 1766 - Londra 1835) lo superò [...] in fama, costruendo armi a pietra e a percussione, di raffinata fattura. Noti come abili armaioli anche Georg Henry, figlio di John, e John Augustus, figlio di Joseph. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] .
Diversi eventi contribuirono a rendere le armi leggere più letali. Nel fucile ad acciarino del XVIII sec., la pietrafocaia percuoteva la piastra e, attraverso un forellino, faceva detonare la polvere nella bocca del fucile. Il foro permetteva ...
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Piccola pietra. In particolare, cilindretto di lega Auer (ferro 30%, cerio 70%), usato negli accendisigari automatici per ottenere scintille (p. focaia). ...
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focaia
focàia agg. f. [lat. tardo focarius, der. di focus nel sign. di «fuoco, fiamma»]. – 1. Pietra f.: in mineralogia, varietà di calcedonio, compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, nerastro), chiamata anche selce piromaca;...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...