Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] . Nel 18°-19° sec. le comunità dei Rappisti, degli Shakers e altre, fondate in America Settentrionale dai nuclei dei Pietisti tedeschi e dei Quaccheri inglesi ivi emigrati, mostrano il carattere extrastorico di quel c. da esse professato come rifugio ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] dalla confessione di Augusta e dalla Confessio helvetica, esso risorse, anche in seguito a influssi inglesi, tra i pietisti, ad opera soprattutto dei seguaci del Weigel, che in tal senso interpretarono le dottrine del maestro: specialmente, tra ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] tendenza, vi teneva il campo il dramma musicale religioso o quello di carattere profano, l'"opera diabolica" invisa ai pietisti. All'arrivo di H. quest'ultima imperava: il direttore-compositore Reinhard Keiser l'aveva innalzata a notevole fortuna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] ’interno del suo arco temporale e nel suo essere sensibile. L’opera, che si chiude con satire feroci contro i pietisti e i teologi del tempo, pur uscendo anonima, compromette la carriera accademica di Feuerbach. Intanto egli tiene corsi come libero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] una forma di empirismo – attraverso cui passerà peraltro la prima ricezione tedesca di Locke – e il profondo orientamento pietistico rappresentano i tratti comuni a quel gruppo di pensatori che, sul volgere del XVII secolo, si pongono nella sfera ...
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PENNSYLVANIA (A. T., 130-131 e 132-133)
Giuseppe CARACI
Henry FURST
Stato della confederazione nordamericana, uno dei tredici originarî; il secondo per ampiezza (116.872 kmq.) e per popolazione (9.631.350 [...] già stabiliti nelle sue terre, e attirò presto molti coloni fra i quaccheri della Gran Bretagna e i mennoniti e pietisti tedeschi e svizzeri, e volle subito fondare una grande città, Filadelfia, alla confluenza dei fiumi Delaware e Schuylkill. I ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] misticismo. E lo vediamo preda a una fervida devozione, accogliere i suggerimenti del Langer, piegarsi alle pratiche dei pietisti, che formavano setta e riconoscevano nello Spener la guida in tutti gli sbigottimenti dell'anima. Decisamente, in quest ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] di una propria Chiesa (fatta eccezione per la Comunità dei Fratelli herrnhutiana), a differenza dal metodismo anglosassone. I pietisti cercano di opporsi al pericolo insito nell'illuminismo, e cioè allo smarrimento del centro della Riforma: la fede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] ereticale) e, infine, quelle sugli «illuminati» (variegata corrente misticheggiante che andava dai massoni ai martinisti, dai pietisti agli swedenborghiani).
In questi ultimi studi, in particolare, De Felice affrontò l’aspetto, allora assai poco noto ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] soldati di Valmy che combattevano al grido di "vive la Nation" appaiono degni di considerazione i poeti aristocratici e pietisti, esaltatori della nazione elvetica e delle sue Alpi" (p. 129).
Accanto alle nuove ricerche sui riformatori e utopisti, si ...
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pietista
s. m. e f. [der. di pietismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore, seguace del pietismo. Anche in funzione di agg., col sign. di pietistico: movimento p.; in molti scrittori romantici si ritrovano motivi pietisti. 2. Nel linguaggio com., chi...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....