HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] . riformare programmi, libri di testo, ispezionare scuole, vigilare sugli esami di maturità. Il successo pedagogico di H. nella pietista Prussia orientale fu grande.
La filosofia per H. è l'elab0razione dei concetti, che stanno a fondamento delle ...
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Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] versi il Reggente (Lines on Princess Charlotte), dando così le prime avvisaglie dell'ostilità di quella Inghilterra evangelica, pietista, che lentamente saliva al governo della nazione, e doveva imporre il suo credo durante l'epoca vittoriana. Se ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] è divino, poiché, nel suo modo di essere, è sacro") all'Infinitamente altro dei Discorsi sulla religione (1799) del pietista F. Schleiermacher. Nella prospettiva di quest'ultimo, infatti, a fondamento delle religioni storiche vi è ormai un religioso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] ’esistenza di Dio, come è il caso eccezionale, ma significativo, di un ciabattino tedesco alternativamente luterano, monaco, pietista, cattolico e infine ebreo; oppure ammettendo con il mistico tedesco Jakob Böhme, che Dio ha abbandonato “la parola ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] l'Unum necessarium, suo testamento morale e religioso. I rapporti con l'ex-gesuita De Labadie, fondatore d'una setta pietista (il labadismo), e con una mistica fanatica, Antonietta Bourignon, le polemiche contro il Des Marets, ehe aveva attaccato il ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] tutti i motivi della moderna discussione storico-ecclesiastica su Costantino erano già stati abbozzati nell’opera del pietista Gottfried Arnold:
la ‘questione Costantiniana’ della pietà dell’imperatore, quella del carattere della visione della croce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] una forma di empirismo – attraverso cui passerà peraltro la prima ricezione tedesca di Locke – e il profondo orientamento pietistico rappresentano i tratti comuni a quel gruppo di pensatori che, sul volgere del XVII secolo, si pongono nella sfera ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] abbondanza, lo avvinceva profondamente; ma non sembra per questo ch'egli prendesse partito tra le due correnti, ortodossa e pietista, che divisero a quel tempo il campo protestante.
Dell'arte propria era convinto, con modesta e serena fermezza, come ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] . Il termine 'fratelli' nel mondo protestante indica due movimenti diversi. Il primo, quello dei Brethren, origina dal risveglio pietista all'interno del mondo luterano, ed è estraneo alla nostra trattazione. Del tutto diversi sono i 'Fratelli' che ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] meccanicismo e della iatromeccanica, rivendicando alla medicina il suo legittimo legame con la metafisica e la teologia pietista. Coltivando questo ambizioso progetto di riforma del pensiero medico, si era avvicinato alla chimica metallurgica dopo ...
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pietista
s. m. e f. [der. di pietismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore, seguace del pietismo. Anche in funzione di agg., col sign. di pietistico: movimento p.; in molti scrittori romantici si ritrovano motivi pietisti. 2. Nel linguaggio com., chi...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....