Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] generale della realtà.
Vita e opere
Figlio di un industriale, crebbe in ambiente familiare politicamente conservatore e di religione pietista, ma ben presto si mostrò insofferente di questa angusta atmosfera e ansioso di una vita più libera. A Brema ...
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Teologo protestante (San Gallo 1852 - Tubinga 1938), prof. di teologia sistematica a Greifswald (1888), quindi a Berlino (1893), poi di critica neotestamentaria a Tubinga (1897); è stato tra i più influenti [...] maestri del moderno protestantesimo: fondamentalmente pietista nella sua educazione, influenzato da A. Ritschl nel concetto di rivelazione (il divino nella natura ci attesta Dio), affermava che l'unità della Chiesa cristiana doveva essere fondata ...
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NOVALIS
Giovanni A. AIfero
. Pseudonimo del poeta tedesco Friedrich Leopold Von hardenberg, nato il 2 maggio 1772 a Wiederstedt, nella contea di Mansfeld, morto il 25 marzo 1801 a Weissenfels. Di nobile [...] famiglia, orfano presto della madre, educato rigidamente dal padre pietista ferventissimo, trae i primi anni, senza luce, nella solitudine del castello avito. Una malattia, che lo coglie nel nono anno, lo lascia con acuite facoltà mentali e più ...
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GARBORG, Arne
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Time il 25 gennaio 1851, morto a Oslo il 14 gennaio 1924: il maggiore fra gli scrittori norvegesi in Landsmaal (v. norvegia: Lingua; aasen, ivar). [...] Figlio di contadini, cresciuto in un ambiente semplice e severamente pietista, maestro di scuola, poi giornalista; dopo aver militato nelle file dei fedeli alla tradizione, si entusiasmò per le nuove idee - positivismo in filosofia, radicalismo in ...
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Teologo danese (Aarhus 1698 - Copenaghen 1764), nipote del precedente. In reazione all'intellettualismo religioso ortodosso, e per influsso soprattutto degli scritti di P. Jurieu e di altri teologi riformisti [...] , si orientò verso il pietismo; fu poi (1734) parroco di Hillerød e predicatore di palazzo a Fredriksborg del re pietista Cristiano VI. Predicatore di corte, in seguito, a Copenaghen e prof. di teologia in quella università, svolse larga attività ...
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SCHAFFNER, Jakob
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Basilea il 14 novembre 1875, morto a Strasburgo, vittima di un bombardamento aereo, nel 1944. Rimasto orfano in tenera età fu educato in un istituto [...] di beneficenza. Dopo aver girato tutta la Germania come apprendista calzolaio, pieno di odio per l'educazione pietista ricevuta e di disprezzo per la vita borghese, si stabilì come scrittore prima a Berlino e poi a Weimar.
La sua opera, ricca di ...
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Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio [...] la traduzione del nome stesso. Sin dalla prima fanciullezza l'ambiente pietista della parrocchia dette ai suoi sentimenti quell'indirizzo riflessivo e moraleggiante, che doveva germogliare in tanti suoi scritti e in tante forme. E là, nel cuore della ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] l'educazione religiosa del piccolo Immanuel fu a carattere rigorosamente moralistico sotto l'alta guida del pastore Schultz, pietista e wolfiano, al cui saggio consiglio si dovette l'entrata del novenne Kant nel Collegium Fridericianum, diretto dallo ...
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Famiglia d'origine lombarda, già stabilita a Basilea con Giovanni Angelo nel 1535, il figlio Christof (1534-98) ne ottenne la cittadinanza (1564); un altro Christof (m. 1639), Lukas (m. 1781) e Johann [...] appartennero al Consiglio cittadino; Nikolaus (m. 1704), abile orologiaio, donò a Luigi XIV un automa, nel 1681; Johann Jacob (1684-1744) fu orafo valente; Hieronymus (1697-1770) pastore a Muttenz, innografo e capo della comunità pietista di Basilea. ...
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ULRICH
. - Delle molte famiglie svizzere di questo nome la più importante è quella fiorita nel cantone di Zurigo e discendente da Uli (morto nel 1552) membro del Gran Consiglio della città. Con suo figlio [...] .
Al ramo discendente da Hans Georg (1566-1626) appartennero Johann Kaspar (9 settembre 1705-29 febbraio 1768), teologo pietista e pastore che esercitò notevole influenza sulla vita ecclesiastica zurighese pubblicando fra l'altro una grande Bibbia ...
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pietista
s. m. e f. [der. di pietismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore, seguace del pietismo. Anche in funzione di agg., col sign. di pietistico: movimento p.; in molti scrittori romantici si ritrovano motivi pietisti. 2. Nel linguaggio com., chi...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....