Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] pensatore religioso, J.-S. ha tuttavia il merito di aver portato per primo, insieme con Lavater, i germi fecondi del pietismo fuori dalla chiusa cerchia delle conventicole, nel mondo della cultura e dell'arte. J.-S. ebbe qualche notorietà anche nel ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] proprio per adeguarsi ai gusti dei committenti provinciali, il D. si attesta ora su posizioni di dolce pietismo espresse in termini di estenuata eleganza raggiungendo risultati affini a quelli dei pittori controriformati, come appare appunto nelle ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] gli studi di A. si sono rivolti principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini della Riforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra i suoi contributi vanno ricordati: Spener-Studien (1943); Hilfsbuch zum Lutherstudium ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] s. Bartolomeo, eseguita su commissione di Bartolomeo Racca, socio della Promotrice, che fu però criticata per il convenzionale pietismo (L'Opinione, 1 giugno 1853). Tra le opere esposte in tale occasione era anche un Ritratto del principe ereditario ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] varî movimenti politici e ideologici che attraversano il suo tempo; o ancora, in campo religioso, il passaggio da un iniziale pietismo che non sarà mai del tutto rinnegato a gravi crisi spirituali, come quella cosiddetta di Inferno (1895-97), vissuta ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] carattere sacro il D. mantiene sostanzialmente immutati gli impianti compositivi, caratterizzati da elementi semplificatis didascalici e di facile pietismo (Flores D'Arcais, 1980), come nel S. Tommaso che predice l'andata nelle Indie di s. Francesco ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] così facili al vasto pubblico da fare la fortuna di un certo tipo di statue a soggetto religioso (pietismo esagerato, atteggiamenti standardizzati, colori pastello), ancor oggi facilmente riconoscibili in molte delle nostre chiese.
Dei cinque figli ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] su valori plastico-disegnativi si fa sentire: le parti disegnate sono le più deboli, le fisionomie dei santi improntate ad un pietismo generico.
Negli stessi anni il D. dette il suo contributo per la coloritura di figure da presepe. Nel presepe ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] contingente di un apparato celebrativo (Garuti, 1982).
Simile carenza qualitativa, che si appoggia ad un lezioso pietismo - deteriore interpretazione del suadente garbo rococò che informa gli esempi più cospicui del Consetti, suo maestro -, verrebbe ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] anche più rilevante dell'opera della creazione; su tale linea, il Messias può essere considerato il culmine poetico del pietismo, pur mancando riferimenti biografici di un'adesione attiva al movimento. Per l'enfasi dell'espressione il Messias è stato ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....