Poeta lirico persiano (n. Shīrāz 1320 circa - m. 1389). Trattò nella forma poetica del ghazal, da lui condotta al più alto grado di perfezione, le gioie del vino e dell'amore, lo splendore della primavera [...] fiorita, la vita serena e socievole tra gli amici, la beffa del pietismo ipocrita: temi tutti già tradizionali della lirica persiana, cui Ḥ. seppe dare forma canonica con una profonda sensibilità personale e un ineguagliato nitore di stile. Assai ...
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Teologo e mistico luterano (Edderitz, Anhalt, 1555 - Celle 1621); sviluppò in maniera quasi esclusiva gli elementi mistici della dottrina di Lutero, unendoli a motivi che trasse dai mistici tedeschi ma [...] anche da s. Bernardo e da altri teologi cattolici, nell'opera più nota, Vier Bücher vom wahren Christentum (1605), ponendo così i germi del pietismo. ...
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Poeta tedesco (Koischwitz, Slesia, 1605 - Schweidnitz 1660). È uno dei lirici e satirici di più spiccata personalità della letteratura tedesca del sec. 17º. Autore di poesie amorose (Drei Rollen verliebter [...] Gedanken e Unbedachtsame Einfälle), d'epigrammi e di un poema didattico (Corydon und Phyllis), compose anche scritti mistici che riflettono quella corrente spiritualista che da J. Böhme conduce al pietismo. ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] il nome di Carlo Gaetano, ricevette dalla madre, donna di severi costumi, un'educazione religiosa ispirata ai principî del pietismo. Grande influenza esercitarono su G. i continui contatti con i padri agostiniani presenti sull'isola; alla loro scuola ...
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Poeta tedesco (Moers 1697 - Mülheim an der Ruhr 1769). Avviato al commercio secondo le tradizioni della famiglia, nel 1724 ebbe una conversione mistica, che lo portò alla predicazione e al proselitismo [...] mistici che più lo avevano influenzato (Labadie, Poiret). Dei suoi testi, riconducibili generalmente nell'alveo del pietismo, accanto alle ispirate meditazioni contenute in Auserlesene Lebensbeschreibungen heiliger Seelen (3 voll., 1733-53), notevoli ...
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Teologo, pedagogista e poeta (Halle 1754 - ivi 1828); condirettore (1785), poi (1799) unico direttore della Fondazione A. E. Francke, prof. di teologia (dal 1779) e rettore (1808-16) nell'univ. di Halle, [...] der Erziehung und des Unterrichts (3 voll., 1796), prima esposizione tedesca sistematica di pedagogia, conciliante le esigenze del pietismo, del filantropismo e dell'umanesimo. Tra le altre sue opere: Leitfaden der Pädagogik und Didaktik (1802) e ...
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Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei Paesi Bassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] una posizione di grande prestigio che si colloca lungo la linea dell'ortodossia riformata ma altresì alle origini del pietismo olandese. Difese le posizioni della teologia calvinista, in polemica con quelle di Cocceio, J. Labadie e con la nuova ...
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Scrittore svedese (Skattlövsberg, Kopparberg, 1888 - Stoccolma 1920). Cresciuto in grande indigenza, fece varî mestieri. Autodidatta, narrò in brevi schizzi romantico-realistici (Kolarhistorier, "Storie [...] visor "Le canzoni del carbonaio", 1915; Svarta ballader "Ballate nere", 1917) fonde insieme in cadenze popolareggianti pietismo religioso e disperato umorismo, crudezza realistica e fantastiche evanescenze, facendo di lui il primo rappresentante di ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus aus dem Standpunkt der Politik (1822, 4a ed. 1824); Die Gefahr ...
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Teologo luterano (Stendal 1730 - Berlino 1792), fu il principale collaboratore di F. Nicolai nell'edizione della Allgemeine Deutsche Bibliothek. Ebbe parte preminente nella cosiddetta polemica sui frammenti [...] nelle sue opere una difesa del senso morale come antagonista del fanatismo e della teologia astratta, nel senso del pietismo di Semler (Vom falschen Religionseifer, 1767). Più importante Über Toleranz und Gewissensfreiheit (1774), dove la critica al ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....