COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] e datava il Crocifisso per la.chiesa di S. Pietro di Cava dei Tirreni, ove l'amore per l'antico tempera il pietismo controriformista.
Il 1689 èanche l'anno dell'ingresso nella corporazione dei pittori (con annessa accademia di nudo), un sodalizio al ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] proprio per adeguarsi ai gusti dei committenti provinciali, il D. si attesta ora su posizioni di dolce pietismo espresse in termini di estenuata eleganza raggiungendo risultati affini a quelli dei pittori controriformati, come appare appunto nelle ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] s. Bartolomeo, eseguita su commissione di Bartolomeo Racca, socio della Promotrice, che fu però criticata per il convenzionale pietismo (L'Opinione, 1 giugno 1853). Tra le opere esposte in tale occasione era anche un Ritratto del principe ereditario ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] carattere sacro il D. mantiene sostanzialmente immutati gli impianti compositivi, caratterizzati da elementi semplificatis didascalici e di facile pietismo (Flores D'Arcais, 1980), come nel S. Tommaso che predice l'andata nelle Indie di s. Francesco ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] così facili al vasto pubblico da fare la fortuna di un certo tipo di statue a soggetto religioso (pietismo esagerato, atteggiamenti standardizzati, colori pastello), ancor oggi facilmente riconoscibili in molte delle nostre chiese.
Dei cinque figli ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] su valori plastico-disegnativi si fa sentire: le parti disegnate sono le più deboli, le fisionomie dei santi improntate ad un pietismo generico.
Negli stessi anni il D. dette il suo contributo per la coloritura di figure da presepe. Nel presepe ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] contingente di un apparato celebrativo (Garuti, 1982).
Simile carenza qualitativa, che si appoggia ad un lezioso pietismo - deteriore interpretazione del suadente garbo rococò che informa gli esempi più cospicui del Consetti, suo maestro -, verrebbe ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] " e copie varie dall'antico, accanto ad esercitazioni dal vero. In essa è impossibile non notare un vibrante ed insistito pietismo che, come in molti dipinti di D. di impronta vernacolare, stempera il discorso sul versante dell'idillio e del bozzetto ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] questi dipinti, perfettamente consoni ai dettami e allo spirito della Controriforma per la scelta degli argomenti e per il pietismo profondamente interiorizzato che li anima, rivelano da parte del C. un'adesione via via più dichiarata al linguaggio ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] gli ideali estetici del manierismo venivano soppiantati dall'interesse controriformistico per il realismo, la precisione e il pietismo nelle rappresentazioni di soggetti religiosi. Il C. trasformò il prosaico stile tridentino di Santi di Tito nella ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....