La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] al 1775, e che produsse circa 3 dei 4 milioni di Bibbie stampate in Germania nel corso del sec. XVIII. Il pietismo da una parte, le idee umanitarie dell'illuminismo (Aufklärung) dall'altra, infine le nuove concezioni che determinarono la politica ...
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Riccardo Vannini
Servizi a carattere sociale, erogati in funzione della situazione economica, sanitaria, di età dell’utente, finalizzati a sovvenire tutti i membri della collettività che si trovino in condizioni di bisogno: appartengono alle p. s. le pensioni, le spese sanitarie o scolastiche di carattere ... ...
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Nella tradizione analitica delle scienze sociali l’espressione indica l’organizzazione complessiva dei rapporti e delle istituzioni collettive e, più in generale, le interazioni che in questa si stabiliscono secondo la logica compositiva che lega le parti al tutto. Ma le accezioni che il termine assume ... ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche nelle sue forme più semplici, l’ordinamento ... ...
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societa
società
Insieme di individui uniti da rapporti di varia natura, tra i quali si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
L’uomo come animale sociale-politico
Il concetto ... ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza recente, la sociobiologia, le forme di comportamento sociale – nell’uomo come nell’animale – avrebbero ... ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, politologia, antropologia e sociologia, definita anche scienza della società. Soprattutto in ... ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono in scena movimenti culturali che mettevano in discussione un''etica industriale' rigidamente ... ...
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Richard Münch
L'approccio sistemico alla realtà sociale
Parlare di 'sistemi sociali' presuppone l'applicazione della teoria generale dei sistemi all'analisi della realtà sociale (v. Bertalanffy, 1968; v. Buckley, 1967). In sociologia la teoria sistemica ha acquistato uno status riconosciuto come uno ... ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, in linea più generale, della politica. L'età classica comprende nell'unico concetto del πολιτικῶς ... ...
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MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] alla sua precisa comprensione, non essendo sempre chiara la distinzione tra esso e altri fenomeni analoghi, quali il pietismo, il quietismo e simili. Il misticismo è stato definito come una forma tipicamente particolare di quell'aspirazione al ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] anche più rilevante dell'opera della creazione; su tale linea, il Messias può essere considerato il culmine poetico del pietismo, pur mancando riferimenti biografici di un'adesione attiva al movimento. Per l'enfasi dell'espressione il Messias è stato ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] della volontà o le ragioni del cuore, e così riduce la religione a cosa del cuore, a mero sentimento. Il pietismo ebbe molto seguito, e finanche una propria università, quella di Halle, ma anche molte opposizioni, da parte dei wolfiani massimamente ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] proprio per adeguarsi ai gusti dei committenti provinciali, il D. si attesta ora su posizioni di dolce pietismo espresse in termini di estenuata eleganza raggiungendo risultati affini a quelli dei pittori controriformati, come appare appunto nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama del cinema d’autore che si afferma in tutta Europa fra la fine degli anni [...] quanto tale, da cui derivano i soprusi e i destini tragici che il film racconta, travalicando gli schemi consueti del pietismo paternalistico con cui si era soliti mettere in scena le vite dei disperati.
Altrettanto duro e provocatorio – fra i vari ...
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Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio [...] Bobrikov, sembrò voce di patriottico conforto e di ammonitrice speranza: ché richiamava ai tempi (circa il 1840) del pietismo e del movimento finnico, e rappresentava al vivo i massimi artefici della rinascita nazionale: Snellman, Lönnrot, Paavo ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] gli studi di A. si sono rivolti principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini della Riforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra i suoi contributi vanno ricordati: Spener-Studien (1943); Hilfsbuch zum Lutherstudium ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] (Bologna, Pinacoteca) differiscono nella struttura e nell'espressione; nella stessa galleria l'Estasi di S. Caterina segue il pietismo rappresentativo del tempo, senza omettere i particolari aneddotici di un angelo che sostiene la santa e di un altro ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] s. Bartolomeo, eseguita su commissione di Bartolomeo Racca, socio della Promotrice, che fu però criticata per il convenzionale pietismo (L'Opinione, 1 giugno 1853). Tra le opere esposte in tale occasione era anche un Ritratto del principe ereditario ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....