Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] , il venir su di filosofie più ricche e profonde del razionalismo cartesiano, il diffondersi del panteismo, del pietismo, dei varî misticismi e irrazionalismi settecenteschi, fino al riordinamento della conoscenza operato da Kant e dall'idealismo ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] punti fu posta tanto maggior cura, in quanto tra alcuni acattolici si era manifestata una tendenza che sfociò poi nel pietismo; essa, come esposero i teologi del concilio vaticano (Coll. Lac., VII, col. 528-9, n. 16), accettava bensì la rivelazione ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] antropologico, societario, umanitario, solidaristico.
Così, del resto, è sempre stato, ma oggi non si tratta più del pietismo per l'emarginazione di classi disagiate; il problema è mondiale per aspetti collaterali, se pure attinenti alla condizione ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] comunismo teocratico può supporsi invece, attraverso la Reipublicae Christianopolitanae descriptio dell'Andreä, sugli ambienti del pietismo tedesco, onde escono taluni dei ricordati esperimenti comunistici d'America.
I preludî del comunismo moderno ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] della Fede; la quale tuttavia si limitò a raccogliere denaro per le missioni.
Fu poi la volta della Germania, dove il risveglio del pietismo per opera di Ph. J. Spener (1635-1705) segna l'inizio di un'era nuova. Il grande discepolo dello Spener, A. H ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] York Times, marzo 1968), anche se proprio per raggiungere questo scopo l'autore indulgeva troppo spesso nel pietismo, cogliendo soprattutto gli attimi di debolezza del soggetto. Tuttavia questa critica non inficiava la validità complessiva del lavoro ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] sua attività di insegnamento a Basilea (fino al 1852). Le rivoluzioni politiche sono, accanto all’allontanamento dal pietismo cristiano, i due principali motivi che sembrano giustificare l’interesse di Burckhardt per le esperienze di cambiamento ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] di questa nuova generazione di valdesi, che seppero tenere insieme lo slancio evangelico del Risveglio con il rifiuto del pietismo più settario: per loro il Risorgimento (compresi i suoi cannoni), e dunque, più in generale, la politica, non ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ebbe noie per il suo ‘disfattismo’ e l’insistenza nel richiamare i valori evangelici20. Al regime che parlava di ‘pietismo’, preti e pastori rispondevano che la partecipazione allo sforzo bellico della patria non poteva giustificare il ripudio del ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] entrando nel discorso storico europeo. La storia di Arnold fondeva lo spiritualismo di Franck nella nuova religiosità del pietismo tedesco, caratterizzato da un forte senso mistico e da un’approfondita ricerca interiore e individuale. L’imparzialità ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....