KRÜDENER, Barbara Juliane, baronessa, nata Vietinghoff
Antonij Vasiljevic Florovskij
Nacque il 22 novembre 1764 a Riga, morì a Karasubazar in Crimea il 13 dicembre 1824. Dopo aver ricevuto in casa un'educazione [...] , autorità di prim'ordine in quei tempi nel campo della religione mistica. Da queste radici ebbero origine quel pietismo mistico e quella coscienza di una missione religiosa da compiere, che caratterizzarono tutti gli anni successivi della sua vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] del 1886, nella quale descrive un’infanzia triste e declassata. Certo l’ambiente patriarcale, il diffuso, rigoroso pietismo religioso e la precoce morte della madre tubercolotica nel 1862, con l’acquisizione di una matrigna, incidono sul ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] varî movimenti politici e ideologici che attraversano il suo tempo; o ancora, in campo religioso, il passaggio da un iniziale pietismo che non sarà mai del tutto rinnegato a gravi crisi spirituali, come quella cosiddetta di Inferno (1895-97), vissuta ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] . Parallelamente a quest'attività esterna andò determinandosi il suo proprio atteggiamento teologico, il suo allontanamento dal pietismo di Halle e il suo riavvicinamento alla dottrina del luteranesimo ortodosso, mentre in ardue ricerche interiori si ...
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THOMAS, Christian (Thomasius)
Felice Battaglia
Filosofo e giurista insigne, nato a Lipsia il 1 gennaio 1655, morto a Halle il 23 settembre 1728. Addottoratosi nel 1679, si diede all'esercizio forense [...] ogni ramo del sapere, innovando e sistemando. È il periodo fecondo della maturità, in cui, peraltro, si distacca dal pietismo, cui pure aveva aderito per alcuni anni dopo la partenza da Lipsia, e svolge motivi più specificamente sensisti e lockiani ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] carattere sacro il D. mantiene sostanzialmente immutati gli impianti compositivi, caratterizzati da elementi semplificatis didascalici e di facile pietismo (Flores D'Arcais, 1980), come nel S. Tommaso che predice l'andata nelle Indie di s. Francesco ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] si aggiunge spesso una voce di contralto e di tenore.
Una semplificazione delle melodie avviene ora con l'avvento del pietismo, che mette al bando la Cantata e la Passione, forme grandiose e pompose della musica ecclesiastica, per un'arte più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] di pensiero che influenzano in maniera determinante le lettere tedesche del Settecento sono l’ Aufklärung (Illuminismo) e il pietismo, e non è azzardato affermare che, nella produzione dei grandi poeti tedeschi, siano ravvisabili elementi o spunti ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] così facili al vasto pubblico da fare la fortuna di un certo tipo di statue a soggetto religioso (pietismo esagerato, atteggiamenti standardizzati, colori pastello), ancor oggi facilmente riconoscibili in molte delle nostre chiese.
Dei cinque figli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] con la natura, dell’inno grave e appassionato che – come in Klopstock – attinge il linguaggio dell’interiorità dall’esperienza del pietismo. In una natura dove per il razionalismo non hanno più posto i valori simbolici del sacro, presenti ancora nel ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....