Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] et des grandeurs de Jésus) discendono in vario modo le correnti della mistica francese, non senza influsso su quelle di altri paesi (legato alla tradizione agostiniana, il berullismo non fu senza rapporti con il giansenismo mentre era combattutto ...
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Oratoriano (Limoges 1744 - ivi 1832), prof. di teologia, greco ed ebraico nei seminarî della Congregazione dell'Oratorio; pubblicista, intervenne nelle polemiche sulla costituzione civile del clero e fu [...] et critique sur l'institution des évêques, 1811; Examen de l'opinion de M. le cardinal de la Luzerne sur la publication du Concordat, 1821). Importante il suo contributo alla storia dell'Oratorio con l'Histoire dePierredeBérulle (2 voll., 1817). ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Francia l'Ordine femminile della Visitazione di S. Maria. Nel 1611 PierredeBérulle, sempre in Francia, fondò, sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean ...
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Religiosa (Parigi 1566 - Pontoise 1618); moglie (1582) di Pierre Acarie, eresse con l'appoggio di P. deBérulle il primo convento di carmelitane in Parigi (1603); in quest'ordine entrarono le sue tre figlie [...] e lei stessa, rimasta vedova, come sorella laica (1614); introdusse a Parigi anche le orsoline (1608). Beatificata nel 1791; festa, 18 aprile ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...