capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] alla sezione più antica dell’opera.
Quanto all’ultimo dei tre C., dedicato a un sostenitore di Piero Soderini come Guicciardini, esso sottolinea con forza la necessità di reprimere l’ambizione ‘interna’, quella cioè dei singoli cittadini, che ...
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Germania
Paolo Carta
Federico Trocini
Per M. la G. era una potenza della quale nessuno avrebbe mai dovuto dubitare, perché abbondava di «uomini, di ricchezze e d’arme» (Ritratto delle cose della Magna, [...] possibilità di diventare il signore d’Italia. Come scrisse M. a Guicciardini poco dopo il 21 ottobre del 1525, era ormai chiaro che risvolti interni nella politica fiorentina. Mentre il gonfaloniere Piero Soderini (e con lui M.) intendeva mantenere ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] proprio con l’occasione dell’invasione francese avevano cacciato Piero de’ Medici e instaurato il Consiglio grande, rimasero Stepanus. Per questi esuli italiani, M. – come poi il Guicciardini della Storia d’Italia – è una preziosa fonte storica per ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] , Opere, a cura di S. Bertelli, Milano 1968, ad ind.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad in Manuscripta, VIII (1964), pp. 160-171 passim; P. Pieri, Scritti vari, Torino 1966, ad ind.; J. Maïer, Ange Politien ...
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Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] Pierfrancesco Giambullari, come sostenuto in Haar 1988, bensì a Piero da Ricasoli; cfr. C. Bartoli, Ragionamenti accademici [...] a lei et a’ cantori suoi» (M. a F. Guicciardini, 1620 ott. 1525, Lettere, p. 408). Più avanti, quando ancora ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] Coriolano, per la storia romana, di Francesco Valori e di Piero Soderini per la recente storia di Firenze con la conclusione, Bologna 1964, 19744; F. Gilbert, Machiavelli and Guicciardini. Politics and history in sixteenth-century Florence, Princeton ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] lettera che, tramite un coadiutore della sua segreteria, tale Piero Bressan, arriva il 19 marzo ai capi del Consiglio dei F. Gaeta, I, Roma 1958; II, ibid. 1960, ad ind.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1967, ad ind.; M ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nel 1525 e morì a Toledo nel 1529. ➔ Francesco Guicciardini, Tiziano, Luca Giordano, gli spagnoli El Greco, Hurtado de ’italiano nelle lingue latine 2008, pp. 93-113.
Del Negro, Piero (2002), La rivoluzione militare e la lingua italiana in Europa tra ...
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Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] molta gente [...]; e veduto il segno, si accostò alla porta a San Piero, e misse fuoco nello antiporto. Castruccio da l’altra parte levò il (II xxx 1-12). Di lui, infine, Luigi Guicciardini parla con scherno come di «un vile cittadino lucchese» ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] del febbraio 1547 il consolato fu appannaggio di Agnolo Guicciardini; ma egli rinunciò alla carica e fu necessaria spense a Firenze il 18 febbr. 1584 e fu sepolto nella chiesa di S. Pier Maggiore, nel "popolo" di S. Croce, dov'era la tomba di famiglia ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. Con questo sign. è raro e ant., salvo...