La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] il più ricco banchiere d'Italia. Con Cosimo detto il Vecchio (v.) si legarono intimamente le sorti di Firenze con quelle della famiglia, e con lui furono attivi i figli Piero (v.) e Giovanni (v.). Con i figli diPiero, Giuliano (v.) e Lorenzo il ...
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Uomo politico (n. Firenze 1394 - m. 1472). Sostenitore diCosimo de' Medici, che si valse del suo prestigio nei consigli per bilanciare quello goduto da Neri Capponi, fu uno dei principali collaboratori [...] Rusciano e del palazzo fiorentino. Morto Cosimo, Diotisalvi Neroni e Agnolo Acciaiuoli lo indussero a cospirare contro l'erede mediceo, Piero, promettendogli di farlo signore. Ma, persuaso da Piero, si staccò dalla congiura, che fu presto soffocata ...
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Figlio (n. 1463 - m. Firenze 1503) di Pierfrancesco, del ramo che nel 1451 aveva diviso gli interessi da Cosimo il Vecchio per dedicarsi solo agli affari bancarî; con il fratello Giovanni fu tra gli avversarî [...] diPierodi Lorenzo, che nel 1494 difatti fu cacciato da Firenze. Assunse nome, col fratello, di Popolano, mascherando così le sue ambizioni forse di successione, travolte comunque dall'affermarsi del governo democratico. ...
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Figlio (n. 1421 - m. 1463) diCosimo il Vecchio, collaborò negli affari e nella direzione della signoria col padre, che, per la sua morte, ebbe troncata la speranza di una valida continuità di politica. [...] A Giovanni e al fratello Piero il Verrocchio innalzò una ben nota tomba in S. Lorenzo. ...
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Figlio (Firenze 1414 o 1416 - ivi 1469) diCosimo il Vecchio. Dopo essere stato gonfaloniere nel 1461, successe ugualmente al padre nella direzione del governo fiorentino. Si rese dapprima malvisto a molti [...] dei fautori della sua casa, richiedendo la restituzione di molti dei crediti concessi da Cosimo; fallita una congiura (1466) e un'impresa di fuorusciti, battuti alla Molinella (1467), riuscì infine, con la sua prudenza e la sua colta liberalità, a ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di un nuovo conclave. Farnese guadagnò anche Giovan Angelo Medici all’ipotesi di Gian Piero Carafa che divenne papa con il nome di rendita). Giovan Angelo pensò, d’accordo con Cosimo I, di cedere il vescovado di Cassano a Giulio Medici. Il 20 luglio ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] della riflessione dell’Accademia Platonica fondata da Marsilio Ficino.
Nel 1464 morì Cosimo de’ Medici. Nonostante la difficile congiuntura interna, la successione diPiero, con il quale Palmieri aveva un’antica consuetudine, significò un’ulteriore ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] diCosimo Feltrini, il noto specialista in grottesche e ornati, ad affrescare uno stemma di Leone X e di Giuliano realizzazioni del tempo presente. Nel 1522 Perin del Vaga (Pierodi Giovanni Bonaccorsi) giunto da Roma nella sua città natale per ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] la contemporanea liberazione del cardinale Sforza e di C. Colonna), le cui ragioni di fondo permanevano tutte. Ché anzi, la rinnovata minaccia a nord diCosimo I de' Medici, la diffusione ad arte di voci di attentati imperiali contro la persona del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] , se ne privilegi l’aspetto politico o quello religioso.
Uno storico coevo, Pierodi Marco Parenti, descrivendo la situazione della città dopo l’accettazione da parte diPiero de’ Medici delle condizioni poste da Carlo VIII per risparmiare la città ...
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