BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio diPierodi Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] Porträt Michelangelos mit dem Turban von G. B., in Festschrift für H. von Einem, Berlin 1965, pp. 50 s., tavv. 4 s.; M. Bacci, PierodiCosimo, Milano 1966, pp. 11, 45, 96, 98, 101, 104, 108, 118, 119, 124, 130; C. De Tolnay, Proposte per un ritratto ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] , con componenti miste sia lombarde sia toscane (infatti M. Bacci, PierodiCosimo, Milano 1966, p. 127, attribuisce il dipinto ad un seguace diPierodiCosimo). Esso doveva far parte di una composizione più ampia con il Padre Eterno nella parte ...
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BUGLIONI, Santi
Emma Micheletti
Figlio di Michele di Santi, linaiuolo, e di Francesca Mori (parente della moglie di Benedetto Buglioni), nacque a Firenze il 20 dic. 1494. Assunse il cognome di Buglioni, [...] , con una delicata attenzione, in verità raramente riscontrabile nell'opera di Giovanni della Robbia. Alcune figure quasi suggeriscono nel B. un'ispirazione a PierodiCosimo, in altre egli sfiora forme addirittura filippinesche, senza tuttavia quel ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi diPierodiCosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] diPierodiCosimo (Annunciazione, Torino); di Leonardo (tavola della Madonna di s. Giobbe, Uffizi); di Raffaello (Madonne, ritratti, ecc.). Tuttavia le sue opere, non numerose, lo dichiarano artista di sicura e forte personalità, con precedenti ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] il modo d’alleggerire l’azzurrino delle montagne fino all’evanescenza e di scaldare i contorni delle figure illuminandoli di riflessi rossi non sconverrebbe a PierodiCosimo. Un tratto ‘fiorentino’ ulteriore sarebbe da vedere nel bastone del diavolo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pesarono molto sull’ingresso della maniera moderna a Firenze, e ne riconosciamo le tracce in opere di Michelangelo, Raffaello, PierodiCosimo. Lo stesso Fra Pietro da Novellara in un’altra corrispondenza racconta che Leonardo è «impacientissimo al ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] antiquity, Oxford 1969; T. E. S. Yuen, The "Tazza Farnese" as a source for Botticelli's Birth of Venus and PierodiCosimo's Myth of Prometheus, in Gazette des Beaux Arts, 1969, pp. 175-177; S. Boucher, Antiquité et Renaissance. Lampes plastiques ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] pp. 65 s.). Inoltre, fu proprio tale collaborazione a favorire la prestigiosa committenza diPierodiCosimo de' Medici, "fra i primi che facessero lavorare a Luca cose di terra colorita" (Vasari [1568], p. 174), per il quale decorò due architetture ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] , Andrea del Castagno, Benozzo Gozzoli, Iacopo del Sellaio, Leonardo da Vinci, PierodiCosimo e, ovviamente, Sandro Botticelli. Il perfezionismo proprio del metodo di lavoro dell'H. e le meticolose ricerche archivistiche intraprese nel frattempo ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] con questa particolare attività che G. fu in grado di assicurarsi le commissioni di personaggi di primissimo piano, tra i quali, in ripetute occasioni, membri della famiglia de' Medici. Nel 1449 PierodiCosimo de' Medici volle infatti che fosse G. a ...
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