Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di PierodellaFrancesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] conterraneo Ansuino, che tuttavia dovette metterlo in contatto con l'interpretazione fantastica e illusionistica della prospettiva propria di A. Mantegna, risale a PierodellaFrancesca, che forse M. seguì a Roma nel 1459. Dal 1460 al 1464 M. lavorò ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] tardogotica ferrarese e sul Tura, attento però alle novità portate dall'arte di Donatello, del Mantegna e di PierodellaFrancesca. Verso il 1470 era nella schiera dei frescanti a Schifanoia, ove eseguì sicuramente rappresentazioni relative ai mesi ...
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Storico francese dell'arte di origine ceca (Praga 1928 - Parigi 2017). Si è formato a Parigi, con M. Merleau-Ponty alla Sorbona e con P. Francastel all'École pratique des hautes études; dal 1960 prof. [...] scacchi e a carte con il museo", 1997), pubblicato in occasione della mostra da lui curata al Museum Boijmans-van Benningen di Rotterdam; Un souvenir d'enfance par PierodellaFrancesca (1997); Villa Noailles (con J. Salmon, 1997); La dénivelée. À l ...
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Famiglia d'intagliatori, intarsiatori e pittori di Lendinara. Andrea, ricordato nel 1447, e i suoi figli, Lodovico, Lorenzo e Cristoforo, collaborarono (1449) con i da Baiso. Lorenzo (n. Lendinara 1425 [...] l'influenza di PierodellaFrancesca, e sviluppò l'arte della tarsia in maniera pittorica. Non sembra probabile l'identificazione con Lorenzo Canozzi, tipografo. Ebbe per aiuti il figlio Giovan Marco e il genero Antonio dell'Abate. Cristoforo (m ...
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Nome col quale è conosciuto il pittore e architetto Piero d'Antonio Dei (Firenze 1448 - ivi 1502), detto anche Bartolomeo di S. Clemente, monaco camaldolese ad Arezzo. Formatosi sul Pollaiolo e su Piero [...] dellaFrancesca (S. Lorenzo, 1476, badia di Arezzo), nelle due immagini di S. Rocco (1479, Arezzo, Pinac.) accentua caratteri anticipatori del Signorelli. Con questo collaborò agli affreschi della Cappella Sistina (1482). Si accostò poi, con modi ...
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Pittore documentato tra il 1442 e il 1461 circa; dei suoi lavori eseguiti per gli Estensi (1450-52) nulla rimane. Nell'unica sua opera certa, il S. Cristoforo, firmato, affrescato forse nel 1451 nella [...] , distrutto nel 1944 e ricostruito con i frammenti superstiti, l'impostazione grandiosa e semplice delle figure, il senso della luce richiamano PierodellaFrancesca, il segno incisivo Andrea del Castagno. Un S. Girolamo, nella National Gallery di ...
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Pittore (n. Viterbo 1440 circa - m. dopo il 1476). Noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta nella chiesa di S. Maria della Verità in Viterbo (1469, Storie della Vergine, ecc.), gravemente danneggiati [...] anche la tavola con la Madonna e santi nella chiesa di S. Michele a Cerveteri (1472). Influenzato da Benozzo Gozzoli e da PierodellaFrancesca, con Antoniazzo Romano fu uno dei protagonisti della pittura della seconda metà del sec. 15º nel Lazio. ...
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Pittore (notizie dal 1445 - m. Perugia 1496), artista elegante e fantasioso, subì l'influsso di Domenico di Bartolo e di Benozzo Gozzoli. Tra le sue opere: gli affreschi della nuova cappella dei Priori [...] (1454-61), in cui si avvertono anche influssi di PierodellaFrancesca e F. Lippi, l'Adorazione dei Magi e l'Annunciazione (galleria di Perugia), un gruppo di gonfaloni dipinti, tra cui quello di S. Bernardino (1465). ...
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Storico dell'arte italiano (Torino 1924 - Roma 1989); già prof. nella facoltà di architettura di Milano e presso la Pennsylvania State Univ., insegnò poi a Roma. I suoi studî spaziano dalle teorie dell'arte [...] comunicazione non verbale e retorica visiva, con particolare interesse per la cultura rinascimentale: Rinascimento e Barocco (1960), L'antirinascimento (1962), PierodellaFrancesca (1971), Brunelleschi (1975), In luoghi di avanguardia antica (1978). ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , attraverso le raffinate variazioni del maestro, la rigorosa articolazione spaziale e il monumentale ordine compositivo di PierodellaFrancesca. Se la vicinanza e la collaborazione del precocissimo allievo è stata messa in relazione con il ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra luce e ombra; è riferito soprattutto...