BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] di Valori plastici, che presentò testi di A. Venturi, U. Ojetti (R. Dazzi), E. Cecchi (Fattori), R.Longhi (PierodellaFrancesca), Berenson, Carrà (Giotto), e che continuò ad uscire, con intervalli, fino all'anno 1948. Nel 1924, per dedicarsi più ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] i delicati accordi tonali, sia la tradizione italiana del Trecento e del Quattrocento (per esempio Giotto, Masaccio, Paolo Uccello, PierodellaFrancesca), che lo attrae per la semplicità di visione e per la capacità di rendere la purezza geometrica ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] più comunemente conosciuto. Forse nel paese nativo e a Perugia compì la sua prima educazione. Si formò sull'opera di PierodellaFrancesca e a Firenze, dove nel 1472 fu iscritto alla Compagnia di S. Luca, fu probabilmente allievo di A. del Verrocchio ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di PierodellaFrancesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] lo stile di S. si precisa nelle sue originali caratteristiche, dal serrato schema compositivo all'uso del colore e della luce in funzione della definizione dei volumi nello spazio, come appare, per es., nella pala per il duomo di Perugia (1484, museo ...
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Pittore, intarsiatore e architetto (Modena 1450 circa - ivi 1527). Di lui resta la Pietà (1485; Modena, Galleria estense) dove sono visibili influssi di PierodellaFrancesca. Gli sono stati inoltre attribuiti [...] affreschi nella basilica di Nonantola e nella cappella di S. Bernardino del duomo di Modena ...
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Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] , calco in gesso dipinto, stoffe, legno e vetro); Yang-Yin (1969, tavole fotografiche dei ritratti dei Montefeltro di PierodellaFrancesca, trasformati invertendone i nasi); Zoo geometrico (1969, Amsterdam, Stedelijk Museum), che prelude al ciclo ...
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Storico dell'arte italiano (n. Roma 1930). Formatosi a Roma e presso il Warburg Institute di Londra, ha rivolto i suoi interessi verso lo studio dell'arte tardoantica e medievale, sotto la guida di P. [...] Basilica di Sant'Ambrogio in Milano (1981); Il Millennio ambrosiano (1987-89); PierodellaFrancesca (1991); Masolino. Gli affreschi del battistero di Castiglione Olona (1998); Lombardia medievale. Arte e architettura (2003); ha inoltre curato il ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di PierodellaFrancesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] sua formazione non è stata ancora accertata, ma fu determinante a Rimini, dove probabilmente soggiornò, la conoscenza dell'arte di PierodellaFrancesca e la collaborazione con Agostino di Duccio nel Tempio Malatestiano. Il suo nome compare la prima ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] in S. Croce di Firenze, la Madonna nella coll. Berenson a Settignano. D. fu maestro di PierodellaFrancesca che ebbe come collaboratore negli affreschi eseguiti (1439-45) allo Spedale di S. Maria Nuova (S. Egidio) a Firenze, oggi scomparsi. ...
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Pittore francese (Parigi 1920 - Montbéliard 1999). Frequentò l'École nationale des arts décoratifs; soggiornò a lungo in Italia (1946-48), dove studiò in particolare Giotto, il Beato Angelico e Pierodella [...] Francesca. Dopo il 1950 si affermò come uno degli esponenti della cosiddetta corrente del "paesaggismo astratto": impasto materico, segno, vibrazione di colore tendono alla creazione di spazî inventati che contengono tuttavia costanti richiami alla ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra luce e ombra; è riferito soprattutto...