Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] varie esperienze, cui potevano aver contribuito un probabile soggiorno napoletano di J. Fouquet, e i primi riflessi di PierodellaFrancesca. Nello sviluppo successivo di A., dal Cristo benedicente del 1465 (Londra), che è la sua prima opera datata ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte italiano (Modena 1856 - Santa Margherita Ligure 1941). Pioniere del moderno metodo della storia dell'arte, fu titolare (1901-31) della cattedra di tale disciplina nell'univ. di Roma. [...] 'arte (1888), fra le altre sue opere si ricordano: Tesori inediti dell'arte a Roma (1896); monografie su Leonardo pittore (1920), PierodellaFrancesca (1922), L. B. Alberti (1923), Correggio (1926), ecc., e un volume di Memorie autobiografiche (1927 ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] ) dove, se è difficile misurare il grado di collaborazione di Pedro Berruguete e di Melozzo, rimane evidente l'influsso di PierodellaFrancesca. L'opera di G. costituisce il più notevole punto d'incontro, nel sec. 15º, tra la pittura fiamminga e ...
Leggi Tutto
Pittore (attivo a Napoli tra il 1440 e il 1470). Il suo nome, che compare nella lettera sulla storia dell'arte napoletana di P. Summonte (1524), è legato al polittico per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, [...] Messina (poco dopo il 1450) a Napoli e forse proprio nella bottega di Colantonio. Nel polittico di S. Vincenzo Ferreri (eseguito fra il 1456 e il 1465) C. sembra sensibile alle novità rinascimentali italiane e in particolare a PierodellaFrancesca. ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore romano Antonio Aquili (m. dopo il 1508). Nella Madonna col Bambino del Museo civico di Rieti (firmata e datata 1464), che - insieme agli affreschi coevi nella chiesa dei [...] de' Specchi a Roma (1468). Più tardi, mostra di aver risentito di PierodellaFrancesca, del Ghirlandaio (con il quale collaborava nel 1475 nella perduta decorazione della Biblioteca Vaticana), di Melozzo da Forlì, fondendo questi influssi in un suo ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] (La miniatura italiana, 1956) e della pittura del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, 1936; La civiltà fiorentina del primo Rinascimento, 1943; PierodellaFrancesca e il Palazzo Ducale di Urbino ...
Leggi Tutto
Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò da Padova per lavorare a Venezia, a Bologna e nuovamente a Venezia. Alla sua formazione contribuì, [...] oltre a Donatello, Mantegna e Giovanni Bellini, anche PierodellaFrancesca, ch'egli conobbe personalmente a Padova e la cui influenza è soprattutto evidente nel polittico del Collegio di Spagna a Bologna. Tra le sue opere si ricordano: la Madonna ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] dellaFrancesca e Melozzo da Forlì. Con Giusto di Gand collaborò alla decorazione dello Studiolo e della Biblioteca di Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Arti liberali, ora nella Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pittore francese Balthasar Klossowski (Parigi 1908 - Rosseniere, Vaud, 2001). La sua attività pittorica si è sempre svolta autonoma da movimenti artistici. Espose la prima volta a Parigi [...] di Bonnard e di Vuillard, riprende forme e motivi dall'arte dei secoli passati, da PierodellaFrancesca fino a Ingres, in una costante ricerca di corrispondenze tra un severo studio formale e l'evocazione di una realtà quotidiana colta spesso ...
Leggi Tutto
Pittore (sec. 15º), forse nativo di Lecce ne' Marsi (L'Aquila), attivo a partire dalla seconda metà del secolo. Sulla base della sua unica opera firmata e datata (S. Cristoforo, 1473, duomo di Guardiagrele) [...] e naturalistico di eco ancor gotica, si nota una formazione avvenuta sui pittori fiorentini attorno al 1440. In un gruppo di opere, conservate nel Museo naz. dell'Abruzzo a L'Aquila, si nota anche la conoscenza dell'arte di PierodellaFrancesca. ...
Leggi Tutto
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra luce e ombra; è riferito soprattutto...