OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] ; Guillaume de Lorris, Jean de Meun, Roman de la Rose, a cura di A. Strubel, Paris 1992, pp. 1038-1066; PierodellaFrancesca, De prospectiva pingendi, a cura di G. Nicco Fasola, Firenze 19842 (1942), pp. 96-99.
Letteratura critica. - W.H. Goodyear ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] del Signorelli, come sembra mostrare il successivo Martiriodei pellegrini e funerali della santa. Del resto la lezione di spazio e di luce urbinate e di PierodellaFrancesca e il calibrato ordito compositivo centro-italiano si manifestano variamente ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] e lampadine nude Taraxacum (1988), la lampada da soffitto Brera (1992), ispirata all’uovo del celebre ritratto di PierodellaFrancesca, la lampada a sospensione in vetro Fucsia (1996), tutte per Flos; infine, per Alessi, l’orologio da polso ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] ), a cura di B. Mantura - M. Quesada, Roma 1989; M. Quesada, in On classic ground (catal.), London 1990, pp. 386-389; PierodellaFrancesca e il Novecento (catal., Sansepolcro) Venezia 1991, pp. 67-75, 98 s., 142-145; F. Gualdoni, in Nove maestri ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] estense, pittori questi che fino ad un certo punto furono a loro volta influenzati dagli ospiti famosi della corte, come PierodellaFrancesca, Pisanello e Mantegna.
Il suo stile è stato paragonato a quello di Pisanello (Hermann, 1900), di Cosmè ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] una porta, una Madonna col Bambino tra angeli a mezzo busto, sotto un padiglione (iconologia imitata più tardi da PierodellaFrancesca nella Madonna del parto, a Monterchi); ai lati dellaporta sono riapparse in restauri (1949) le figure di Adamo ed ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] attenzione agli spazi modulari di derivazione brunelleschiana dove si muovono figure che ricordano, nell'impostazione, PierodellaFrancesca. Nell'economia generale della decorazione il ruolo di G., da un punto di vista esecutivo, è forse più ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] nella sua integrità. È quindi uno dei capisaldi per la conoscenza dell'artista. Se il riferimento a PierodellaFrancesca è palese nella saldezza delle architetture corporee e nella chiara luminosità diffusa, profondamente diversa è la visione ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] e che è probabile sia da mettere anche in relazione con la presenza a Rimini di un artista come PierodellaFrancesca. Entro il 1454 dovrebbero essere state compiute le invenzioni di tutte le medaglie malatestiane, compresa la più celebre di ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] moderne (vaneyckiane e pierfranceschiane) affermatesi, in modo ancora misterioso, sulle coste mediterranee. Il ricordo mediato di Van Eyck e di PierodellaFrancesca conta molto per il C. frescante di Pigna, soprattutto per le volte con i Dottori ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra luce e ombra; è riferito soprattutto...