Pittore (n. Camerino sec. 15º), operoso tra il 1435 e il 1480. Sensibile all'arte di Domenico Veneziano e di PierodellaFrancesca, dimostrò, tuttavia, una sua spiccata individualità. Tra le sue opere: [...] la Madonna del Pergolato (1447, Gall. naz. di Perugia), il polittico di Belforte sul Chienti (1468) e la tavola (1473) nel Museo di belle arti di Budapest ...
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Pittore e restauratore (Firenze 1819 - ivi 1892), si occupò del restauro di importanti dipinti medievali a Firenze (S. Maria Novella, S. Croce, Orsanmichele, S. Marco, Bargello) e di quelli di Pierodella [...] Francesca ad Arezzo. Preparazione storica e conoscenza delle tecniche antiche gli consentirono di realizzare numerosi affreschi "in stile" in chiese, palazzi, ville di Firenze e della Toscana. ...
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Pittore (Arezzo 1430 circa - ivi 1506), padre di Angelo di Lorentino, da G. Vasari erroneamente detto Lorentino d'Angelo. Scolaro e modesto imitatore di PierodellaFrancesca. Tra le sue opere ricordiamo [...] ad Arezzo gli affreschi nel palazzo del Comune (1484), in S. Francesco (1464-80) e i dipinti nella Pinacoteca. ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] specchio s non più nella posizione che questo stesso aveva all'andata della luce, ma ruotato di un piccolo angolo; quindi il fascio stesso D. Veneziano, A. Baldovinetti, e, più, da PierodellaFrancesca, nell'opera del quale la forma geometrica ora è ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] scenarî dipinti, anche i primi trattati di scenografia: PierodellaFrancesca, Luca Pacioli, Leon Battista Alberti, non sembra facessero parte al disegno delle scene nei loro scritti: ma Francesco di Giorgio Martini, il Peruzzi, Raffaello, Bramante ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] ., le minute descrizioni del suo scrittoio). Massimo favore ebbe la rappresentazione del santo quale eremita e penitente (PierodellaFrancesca all'Accademia di Venezia; Cosmè Tura alla Galleria Nazionale di Londra; Lorenzo Lotto al Louvre e al Prado ...
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SPERIMENTALE, METODO
Giovanni Gentile
. È il metodo di tutte le moderne scienze della natura - per questo generalmente chiamate scienze sperimentali - con cui si procede per stabilire l'esistenza obiettiva [...] , pittori e decoratori. In tal modo nacquero i trattati scientifici di L. Battista Alberti, del Ghiberti, di PierodellaFrancesca, ecc. Come scolaro di quest'ultimo pittore, si ricollega direttamente al medesimo movimento di artisti il più grande ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] antico, già attribuito a Domenico Veneziano, e ancora al Baldovinetti o a Piero P.; un altro profilo (Milano, museo Poldi Pezzoli), che fu attribuito a PierodellaFrancesca, poi al Verrocchio, capolavoro di modellazione semplice e salda, di intenso ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
*
È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] maestri. Ma dal Rinascimento in poi questa erompe pur entro gli schemi tradizionali e dà valore di creazioni nuove all'affresco di PierodellaFrancesca (Borgo S. Sepolcro) e al Cristo risorgente di L. Andreotti nell'arco di Bolzano; al rilievo di L ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] pregi anacronistici e anche con molte qualità di "primitivo", molte di "modernità"; talvolta lo si potrebbe credere il PierodellaFrancesca, talaltra il Cézanne del sec. XVII (nella natura morta ciò è evidente). La critica moderna senza esitazione ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra luce e ombra; è riferito soprattutto...