Pittore, intarsiatore e architetto (Modena 1450 circa - ivi 1527). Di lui resta la Pietà (1485; Modena, Galleria estense) dove sono visibili influssi di PierodellaFrancesca. Gli sono stati inoltre attribuiti [...] affreschi nella basilica di Nonantola e nella cappella di S. Bernardino del duomo di Modena ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] re aedificatoria, e ne sperimenta la resa con l’uso della camera ottica, mentre l’elaborazione della prospettiva lineare produce i rigorosi paesaggi prospettici di PierodellaFrancesca o di Pollaiolo. L’osservazione scientifica del dato naturale ...
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Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] , calco in gesso dipinto, stoffe, legno e vetro); Yang-Yin (1969, tavole fotografiche dei ritratti dei Montefeltro di PierodellaFrancesca, trasformati invertendone i nasi); Zoo geometrico (1969, Amsterdam, Stedelijk Museum), che prelude al ciclo ...
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Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] costruito apprezzabile nei contesti ecclesiali (tra le numerosissime realizzazioni: chiesa e complesso parrocchiale della Beata Vergine Immacolata in via PierodellaFrancesca, Bologna, 1956-62; chiesa e campanile di S. Michele Arcangelo a Le Mogne ...
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Storico dell'arte italiano (n. Roma 1930). Formatosi a Roma e presso il Warburg Institute di Londra, ha rivolto i suoi interessi verso lo studio dell'arte tardoantica e medievale, sotto la guida di P. [...] Basilica di Sant'Ambrogio in Milano (1981); Il Millennio ambrosiano (1987-89); PierodellaFrancesca (1991); Masolino. Gli affreschi del battistero di Castiglione Olona (1998); Lombardia medievale. Arte e architettura (2003); ha inoltre curato il ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di PierodellaFrancesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] sua formazione non è stata ancora accertata, ma fu determinante a Rimini, dove probabilmente soggiornò, la conoscenza dell'arte di PierodellaFrancesca e la collaborazione con Agostino di Duccio nel Tempio Malatestiano. Il suo nome compare la prima ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] in S. Croce di Firenze, la Madonna nella coll. Berenson a Settignano. D. fu maestro di PierodellaFrancesca che ebbe come collaboratore negli affreschi eseguiti (1439-45) allo Spedale di S. Maria Nuova (S. Egidio) a Firenze, oggi scomparsi. ...
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Pittore francese (Parigi 1920 - Montbéliard 1999). Frequentò l'École nationale des arts décoratifs; soggiornò a lungo in Italia (1946-48), dove studiò in particolare Giotto, il Beato Angelico e Pierodella [...] Francesca. Dopo il 1950 si affermò come uno degli esponenti della cosiddetta corrente del "paesaggismo astratto": impasto materico, segno, vibrazione di colore tendono alla creazione di spazî inventati che contengono tuttavia costanti richiami alla ...
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Industriale statunitense (West Overton, Pennsylvania, 1849 - New York 1919), magnate del carbone. Raccolse una vasta collezione di pitture e sculture antiche, che lasciò poi allo stato; vi sono rappresentati [...] molti dei maggiori artisti europei (tra gli italiani: Cimabue, PierodellaFrancesca, G. Bellini, il Veronese, Tiziano, il Barna, il Sassetta, il Bronzino). Annesse alla F. Collection, e aperte al pubblico nel 1935, sono una biblioteca e una fototeca ...
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Pittore (sec. 15º), iscritto alla matricola dei pittori di Padova (1450). Firmò (1463) un gonfalone per S. Martino di Tedico e un polittico per la parrocchiale di Monte San Martino (1473). Altre opere [...] sue a Camerino (pinacoteca, ex chiesa di S. Francesco, ecc.); a Macerata (Crocifissione, 1473); a Milano (Brera), ecc. La grande pala di Monte San Martino suggerisce richiami a PierodellaFrancesca, ai Vivarini e al Crivelli. ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
luminismo
s. m. [der. del lat. lumen -mĭnis «lume»]. – Termine della critica d’arte per designare un indirizzo pittorico che ricerca effetti di illuminazione particolare, basata sul forte contrasto tra luce e ombra; è riferito soprattutto...