Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] culturale e politica e suggellò la fine della rivista divenuta ormai scomoda47.
Fondata a Firenze nel 1929 da PieroBargellini e Domenico Giuliotti (già promotore del foglio antimodernista e reazionario senese «La Torre», del 1913) la rivista «Il ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ’antisemitismo, per la penna dichiarata o anonima dei due scrittori, o per l’inziativa del giovane redattore capo PieroBargellini, a stento raffrenato da don Giuseppe De Luca. La rivista progettava per esempio una polemica «contro il Risorgimento ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Motzo); su invito del maestro Gioele Solari, Piero Gobetti aveva intanto già tradotto nel 1922, 131-150.
90 Su questo punto cfr. anche Il tempo de «Il Frontespizio». Carteggio Bargellini-Bo (1930-1943), a cura di L. Bedeschi, Milano 1989, pp. 84-85. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] diretta, dal Gesù Cristo e il cristianesimo di Piero Martinetti (1934), e ritrovarlo più tardi nella Storia pp. 436-473; inoltre L. Bedeschi, Il tempo de “Il Frontespizio”. Carteggio Bargellini - Bo 1930-1943, Milano 1989, pp. 30 segg., 56-57.
41 M. ...
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