Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] tutta la forza di una 'quasi-presenza'.
Nel 1974, in un intervento alla Biennale di Venezia (pubblicato poi in "Filmcritica") PierPaoloPasolini affermava: "Ogni opera è ambigua. Ma lo dico non in difesa della sua unità: bensì in polemica con la sua ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] anteguerra; ma ogni residuo rigore si allentò verso gli anni Settanta: valga come conferma la conversione grammaticale di PierPaoloPasolini, che da film plurale invariabile (dominante negli anni Trenta e sancito anche dall'Accademia d'Italia) passò ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] quali Adelio Ferrero, Guido Fink, Lorenzo Pellizzari, Paolo Gobetti, che per alcuni anni avrebbero contribuito a Robert Bresson, Alain Resnais e Ingmar Bergman, Antonioni e PierPaoloPasolini, Jean-Luc Godard, oltre naturalmente a Visconti, con il ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] Penna, Poesie, e A. Mondadori, Quasi una vicenda, e P.P. Pasolini, Le ceneri di Gramsci. A Palazzeschi questa volta andò meglio, soprattutto se Bari), il premio europeo di letteratura giovanile PierPaolo Vergerio (1962, Padova).
repertorio
Premi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] forme rafforzate della negazione («non c’è mica Piero?») e verbi polirematici come i sintagmatici (metter di lingua (come hanno fatto ➔ Pasolini e Calvino), non è di quella dei pp. 3-66.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] religiosa che innervano l’opera di Pasolini, al volto di solidarietà umana – a un’operazione non distante da quella di Paolo di Tarso nell’inno della lettera ai Filippesi, cui pagine finissime ha scritto Pier Vincenzo Mengaldo, scegliamo di ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
inguattare
v. tr. Nascondere; nella forma rifl., nascondersi | Come tr. pron., Rubare, appropriarsi di qualcosa di proprietà altrui. ♦ E se in Procura cantano vittoria, Sergio Cusani e il suo difensore Giuliano Spazzali masticano amaro: "C'è...