Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] su tutti fece l'inaspettata riconciliazione che il Medici ricercò con il cardinal Francesco Soderini, fratello di Piero, ex gonfaloniere a vita della Repubblica fiorentina: la disponibilità che il Medici dimostrò a perdonare i vecchi nemici fece ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] la comitiva giunse a Pavia, ospitata dal duca di Milano Francesco Maria II Sforza. E fu qui che il duca d , via via, Pier Paolo Vergerio, Camillo ., Padova 1978, ad vocem; G. Biscaccia, La "Rep. fiorentina" di D. Giannotti, Firenze 1978, p. 16 n.; M ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Abbandonate perciò le candidature granducali del cardinale Pier Donato Cesi e del Sirleto, ed Francesco. Il 25 ott. 1587 F., presentatosi al Senato dei quarantotto ed al Consiglio dei duecento uniti, fu acclamato capo della Repubblica fiorentina ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Francesco Sforza da Cristoforo Landino, che scrive: «fu prudentissimo [...] consiglio [...] che le medesime cose fussino celebrate nella fiorentina rafforzate della negazione («non c’è mica Piero?») e verbi polirematici come i sintagmatici (metter ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] corrispondenti, mentre si incarica di procurare libri a Pier Vettori e a Francesco de' Medici e indirizza rime di scherno quella forza che essi temono". A Venezia i fuorusciti fiorentini offrono apertamente la loro collaborazione al papa, ma la ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] le note prese di posizione di Pier Paolo Pasolini (1922-1975) sulla condanna neanche nello stesso pianeta’. Il principe Francesco mi lasciò perdere [...] Ho sempre cura di C. Bermani, Milano-Sesto Fiorentino 1975, ed. aggiornata e ampliata 1998. ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ormai fiorentini, i Benvenuti, ch'erano la famiglia della sua seconda moglie, erano guelfi neri: Vanni, fratello di Francesca, solo questo o quello, ma anche dell'altro: "Dino fu il Pier Soderini di quel tempo, e fu a se stesso il suo Machiavelli". ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] confermata dai testamenti rogati dal notaio eretico fiorentinoFrancesco Puccerelli52, oltre che da testamenti padovani53 Italia del Cinquecento, Roma-Bari 2006; A. Jacobson Schutte, Pier Paolo Vergerio: The Making of an Italian Reformer, Genève 1977. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] quello di villa Paolina a Sesto Fiorentino nel 1826. Si tratta di una nel 1832. L’incarico veniva da Francesco I di Borbone, che finanziò anche capaci collaboratori, Arturo Danusso, a figure come Pier Luigi Nervi, Riccardo Morandi, Sergio Musmeci.
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il genero, marchese Francesco Gentile Farinola, già nell'aprile del '60, quindi il nipote Piero), e non sopravvivevano che fu occasione di gran festa per la parte colta della cittadinanza fiorentina"(G. Barbera, Memorie di un editore, Firenze 1954, p. ...
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