ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] (in Costanza) honoratissimamente dal Governatore et da cittadini". Il 20 vi giungeva il Volpe. Il atque indoctus", come lo battezzava Pier Paolo Vergerio, e che stava Mondragone. Ricevuto in dono dal granduca Francesco I de' Medici il palazzo ricco ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] contro Serveto, e dal dissidio sorto fra Celio Secondo Curione e Pier Paolo Vergerio. Il marchese di Oria entrò subito nel vivo consiglio cittadino era entrato in possesso della raccolta, ricca di oltre mille volumi, del vecchio convento francescano; ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] Firenze e Fiesole, potenti cittadini di Prato, Pístoia e missione, ben nota, di un altro santo carmelitano, s. Pier Tommaso, nel 1364.
A. morì il 6 genn. 1374 inaugurata il 26 ott. 1683. Architetto ne fu Francesco Silvani; G. B. Foggini scolpì i tre ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] Francesco dei Panciatichi, che prese possesso della carica nel novembre 1405, solo il gennaio seguente un Parlamento cittadino tra questi Leonardo Bruni, Francesco da Fiano, Antonio Loschi, Cencio Rustici, Pier Paolo Vergerio, Bartolomeo da ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tra Leone X e il re di Francia Francesco I. L'accordo lasciava al papa la Lombardia, e li affidò al figlio Pier Luigi. Inoltre la Santa Sede perseguì un tridentine sulla funzione episcopale, al vescovo cittadino. Tale tipo di governo era assegnato ad ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] »
Nel 1923 il marchese Piero Misciattelli, noto studioso di cui corpo si riunì la cittadinanza per un voto collettivo il ecclesiastica ad uso delle scuole, Torino, Tipografia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, 1848, p. 122 [prima ed. 1845]. Cfr. ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Emilio Colombo, Paolo Emilio Taviani e Francesco Cossiga, si coagulò intorno all’opposizione illegittimità venne sostenuta anche da Pier Paolo Pasolini, che non il rapporto tra elettori ed eletti, cittadini ed istituzioni.
Fine del comunismo e fine ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e proprietari fondiari maggiormente legato all'attività produttiva cittadina, che era emerso nella seconda metà del Trecento Aurispa, Poggio Bracciolini, Pietro Balbi, Pier Candido Decembrio, Francesco Filelfo, Teodoro Gaza, Giorgio da Trebisonda ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] quello di Caterina da Siena, di Pier Damiano, di Savonarola […] i quali tutti 1914 assieme a Lodovico Necchi e Francesco Olgiati, quando la battaglia antimodernista Nome, noi non ci intendiamo più, noi cittadini di un’unica patria, fratelli sopra di ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] Napoli, per dirigere la comunità di S. Pier Martire. Nei sei anni di permanenza in cittadini, sembrò in un primo tempo favorevole a inviare a Firenze un proprio familiare, Francesco di Padova; ma si lasciò indurre (come narrano i biografi Francesco ...
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condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, che alimenta le aspettative di...
storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi personalmente un avversario...