Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] di giuocatori di palla al maglio di Anton Francesco Grazzini detto il Lasca, il Canto di sterrati che limitano le nuove costruzioni cittadine, nelle campagne attorno a paesi di quasi obbligato. In ambito italiano Pier Paolo Pasolini in Ragazzi di vita ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Guicciardini giovane, a Piero Vettori giovane: la loro cultura classica si coniuga inestricabilmente con l'ideologia cittadino-repubblicana. E si considerino, per contro, lo scarso fervore umanistico di Francesco Guicciardini, del fratello Luigi ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] alta sull'Umbria la voce di san Francesco. Tra i molti movimenti religiosi che nel bolognese (i dotti della corte, da Pier delle Vigne a Roffredo di Benevento e sì come con li parenti e con li propri cittadini e con la propria gente», Conv., I, XII ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] sancisce l'alleanza dei cittadini di Montieri presso Volterra A. Stussi, Testi, pp. 251 e 252; Francesco, Laudes creaturarum (1224 ca.), in Poeti del Duecento , Laude, pp. 9-19; Carmen in vituperium di Pier da Medicina (sec. XIII m.), in S. Orlando, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] Italia, al di qua dell'irenica visione di un Francesco da Barberino come della dura alternativa umanistica; impostando fra piuttosto che una rassegna dei vari dialetti regionali e cittadini sono una rassegna delle varie letterature regionali. È ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] ed esercitò come speziale. Il padre e lo zio Francesco ricoprirono cariche pubbliche non solo nell’ambito della loro Bargello. Dopo la morte di Piero de’ Medici, nel 1469, entrò a far parte dei centocinquanta cittadini incaricati di formare una nuova ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] porre termine a un periodo di accese lotte cittadine, ancora per i tipi di Cartolari, Podiani dello Studio: Marcantonio Bartolini, Pier Filippo Mattioli, Giulio Oradini); il chiesa di S. Francesco del Monte (oggi S. Francesco in Monteripido). Così ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] e risultano preceduti da un sonetto di Francesco Melchiorri (cui risponde il Tasso con uno in latino sulla crociata di Pier Angelo de Barga (Firenze 1591 , bel parlatore e destro". Iscritto al ceto dei "cittadini", ma non dei nobili, il C. visse a ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] guida sono seguiti in questo viaggio da una moltitudine di cittadini di Firenze, reduci dalle Stinche o dall'ospedale, Mucini, dal canonista Francesco Machiavelli e da un tal giudice de' Niccoli. Il poeta, guidato prima da Pier Vettori e poi ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] di grecista al servizio di Francesco Barozzi, il quale gli diede L. Pasquatii, 1564; una lettera a Pier Vettori in Clarorum Italorum et Germanorum epistolae certe di tutte le famiglie de' nobili e cittadini ammesse al Consiglio di Padova, p. 27; ...
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condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, che alimenta le aspettative di...
storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi personalmente un avversario...