Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] Lorenzo della Magna in Firenze. Non solo contribuì alla preziosa prima edizione fiorentina del poema, ma per Lorenzo di Pier al declinar della vita, ché anzi aveva acquistato a enfiteusi perpetua un podere con villino e campi coltivati a vigne, a ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] Giovanni d'Acri o Tolemaide; al sud le terre rocciose di Māmās e le vignedella colonia di Gammārīn. La catena misura un 30 km. di lunghezza, dai dodici Medioevo S. Pier Tommaso, patriarca latino di Costantinopoli. Con la scoperta dell'America si ...
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Erano detti angarie gli oneri imposti ai provinciali e ai soldati romani d'eseguire trasporti lungo le vie, nell'interesse dello stato. Arcadio Carisio, nel Liber singularis de muneribus civilibus, parla [...] a tali opere sono i cosiddetti homines angariales o angarii. Le opere sono della più varia natura: giornate di lavoro per regolare le vigne padronali, per la pigiatura, per la cottura della calce, per la legna, ecc.
Tale specie di angarie durò sinché ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] a Firenze (S. Pier Scheraggio, S. Miniato Le Moyen Age roman et gothique, Paris 1938 (trad. it. L'arte dell'Occidente, Torino 1965, p. 80 ss.); J. Hubert, L'art pré-roman Chapiteaux paléochrétiens et byzantins à feuilles de vigne, EEBS 11, 1935, pp. ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] forme, dove le alberate con le viti ‘maritate’, le vigne, le siepi, gli alberi da frutto, le maestose querce, censire i prodotti agroalimentari tipici dell’intero Mezzogiorno (sotto la guida del responsabile generale Pier Paolo Resmini e, a livello ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] in ottobre altri contadini le colmano. La messa a dimora dellavigna, l'innesto dei ceppi, il taglio dei sostegni o 73-92.
P. Mane, L'iconographie des manuscrits du Traité d'Agriculture de Pier de' Crescenzi, MEFR 97, 1985, pp. 728-818.
ISLAM
di M. ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] Studio, Pier Paolo Vergerio racconta del consiglio dato da G. a Ubertino sulla opportunità di elevare il livello scientifico dello Studio il frate olivetano Benedetto di Francesco da Firenze, le vigne già possedute da G. presso Foligno, in "contrata ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] del giardino di via Larga e di S. Marco; le vignedella nobiltà romana e le residenze del Regno, in particolare quella ospiti sono quelli di Gino Capponi (→), Antonio Alberti, Pier Francesco da Gagliano e Pomponio Gaurico, ma la loro presenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] infino ad esso fu, cominciando, molti rimatori incontanente sursero, non solamente della vostra città e di tutta Toscana ma eziandio altronde; sì come furono messer Piero dalle Vigne, Buonagiunta da Lucca, Guitton d’Arezzo, messer Rinaldo d’Acquino ...
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TOSCHI (Tosco), Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque a Castellarano (nella Val Secchia, oggi provincia di Reggio Emilia) l’11 giugno 1535 da Giovan Battista e da Onesta Bardiani, terzogenito di una prole [...] a Roma presso i Cesi: Angelo, marchese di Monticelli, e Pier Donato, cardinale. Subito ne scaturirono vantaggi, in termini di benefici vigne in Castel Gandolfo e fondato una grande azienda vinicola, facendosi forte anche di una riduzione delle ...
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spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).
logoteta
logotèta s. m. [dal lat. mediev. logotheta, gr. λογοϑέτης, comp. di λόγος nel senso di «conto» e τίϑημι «porre, considerare»] (pl. -i). – 1. Nell’Impero bizantino, nome di alti funzionarî che in origine verificavano i conti di cassa...