GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] doctorum omnium" a cui si rivolgeva Niccolò da Rocca (v. Epistolografia e retorica). Tanto più che la lettera di PierdellaVigna per la morte di G. (posta l'identità dei soggetti) lo nomina quale "grammaticorum eximius consocius vester et confrater ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] che le celebri tenzoni del Notaro con l'Abate di Tivoli, da un lato, e con Jacopo Mostacci [v.] e PierdellaVigna [v.], dall'altro, esplicitano quasi didascalicamente, ma che investe l'ispirazione stessa di gran parte di questa poesia); l'insistenza ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] XX) alla "questione" che aveva dato materia a più d'una tenzone, a cominciare almeno da quella tra Iacopo Mostacci, PierdellaVigna e il Notaro a suo tempo ricordata in calce al capitolo suddetto, e che ritorna d'attualità, significativamente, nel ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] Colonne: "ch'io non aggio ^ | infra la gente ardire"), rare le mediane (Id.: "che m'à fatto in tanto | bene montare"; PierdellaVigna, testo dei mss.: "sì m'è sua figura ^ | al core impressa"; Contini, 1960, I, p. 126: "sì m'e[ste]...", Amando con ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] tra i siciliani da V): la serie è quindi molto selezionata, e mancano alcuni nomi presenti negli altri canzonieri, come PierdellaVigna o Giacomino Pugliese), ma comune a V è l'apertura con le canzoni del Notaro, anzi con la stessa canzone Madonna ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] metterà, poniamo, un non ci ha in bocca a mastro Adamo a rimare con oncia e sconcia, e PierdellaVigna farà lamentare della meretrice che infiammò contro lui gli animi tutti, e gl'infiammati infiammarono Augusto, e in una calda perorazione pregherà ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] che M. sia morto più tardi. Potrebbe essere che egli sia tornato in Inghilterra nel 1235 come accompagnatore di PierdellaVigna, quando quest'ultimo fu incaricato di trattare il matrimonio tra Isabella, sorella del re Enrico III d'Inghilterra, e ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] la passione lirica appartenenti più propriamente all'età fridericiana (basti pensare a Giacomo da Lentini e a PierdellaVigna), operando una saldatura ideologica con l'epoca manfrediana cui il nostro poeta appartenne; pone inoltre automaticamente M ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] anche iocosae, sull'argomento, come quella che si ebbe tra PierdellaVigna e Taddeo da Sessa, ripubblicata da Fulvio Delle Donne nel 1999), ma la conclusione è tutta centrata sulla mutevolezza delle cose umane e sulla fragilità del potere: "Omo ch'è ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così PierdellaVigna stigmatizza il [...] de arte dictandi rhetorice' Attributed to Peter of Blois, "Speculum", 59, 1984, pp. 16-41; H.M. Schaller, L'epistolario di PierdelleVigne, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 95-111; P. Morpurgo ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).