metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] rima, è una m. come perch'ïo un poco a ragionar m'inveschi (If XIII 57), che sembra caricare le parole di PierdellaVigna di un significato (impegolarsi in un difficile discorso) che esse non vogliono avere, se non fosse che l'immagine realistica si ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] città che potevano trarre vantaggi diretti dalla conquista.
La propaganda federiciana che, con il contributo determinante di PierdellaVigna, fu allestita per sostenere l'azione militare si concretizzò nell'invio capillare di lettere che informavano ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] ad alcune formule che esprimono una teoria dei rapporti fra Imperium e Sacerdotium, e che devono essere senz'altro attribuite a PierdellaVigna. Il 3 dicembre 1232 Federico II scrisse a papa Gregorio IX: "Vi sono due spade, ma nostra madre Chiesa ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] tra i siciliani da V): la serie è quindi molto selezionata, e mancano alcuni nomi presenti negli altri canzonieri, come PierdellaVigna o Giacomino Pugliese), ma comune a V è l'apertura con le canzoni del Notaro, anzi con la stessa canzone Madonna ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] anche da Pietro da Prezza, un allievo di Enrico d'Isernia, a sua volta allievo di PierdellaVigna. Egli parte dal concetto che la ragione è non soltanto l'elemento distintivo dell'uomo dalla bestia, ma è anche ciò che lo nobilita. "Se è la presenza ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] imperiale, come nell'episodio del 13 giugno 1239, quando PierdellaVigna, a San Zeno, mise al bando dell'Impero i capi del partito guelfo della Marca. Dal riconoscimento di D. della funzione sociale e politica che poteva esercitare l'abbazia di ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] dei sistemi linguistici. Un aspetto particolare del bilinguismo di età sveva è quello letterario (Federico e PierdellaVigna scrivono sia in latino che in volgare), che, infrequente nelle letterature romanze, anticipa condizioni future (Dante ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] non tralasciando di ricordare che proprio a Foligno, sotto le cure della duchessa di Urslingen ‒ probabilmente italiana ‒ aveva passato parte della sua infanzia. Per bocca di PierdellaVigna fa intimare la pace tra tutti i sudditi; in particolare si ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] , spostandosi tra Foggia e San Germano. Nel luglio 1243 fu inviato ad Anagni, presso il nuovo papa, insieme a PierdellaVigna e Taddeo da Sessa "pro bono pacis". Riccardo di San Germano afferma che gli ambasciatori furono accolti benignamente "et ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] metterà, poniamo, un non ci ha in bocca a mastro Adamo a rimare con oncia e sconcia, e PierdellaVigna farà lamentare della meretrice che infiammò contro lui gli animi tutti, e gl'infiammati infiammarono Augusto, e in una calda perorazione pregherà ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).