SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] che le celebri tenzoni del Notaro con l'Abate di Tivoli, da un lato, e con Jacopo Mostacci [v.] e PierdellaVigna [v.], dall'altro, esplicitano quasi didascalicamente, ma che investe l'ispirazione stessa di gran parte di questa poesia); l'insistenza ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] l'exemplum) ma a cui va la simpatia umana, quando non la pietà, del poeta: si rammentino Francesca, Ciacco, Farinata, PierdellaVigna, i tre Fiorentini, Ulisse, Ugolino. Altro, invece, il tono e il risultato di un saggio di M. Pastore Stocchi, che ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] due generazioni di poeti, la prima legata a Federico e ai suoi funzionari di maggiore spicco come Giacomo da Lentini e PierdellaVigna e più radicata in Sicilia e nel Sud, la seconda sviluppata intorno a Manfredi e con ramificazioni diffuse verso la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] XX) alla "questione" che aveva dato materia a più d'una tenzone, a cominciare almeno da quella tra Iacopo Mostacci, PierdellaVigna e il Notaro a suo tempo ricordata in calce al capitolo suddetto, e che ritorna d'attualità, significativamente, nel ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] Colonne: "ch'io non aggio ^ | infra la gente ardire"), rare le mediane (Id.: "che m'à fatto in tanto | bene montare"; PierdellaVigna, testo dei mss.: "sì m'è sua figura ^ | al core impressa"; Contini, 1960, I, p. 126: "sì m'e[ste]...", Amando con ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] perfino verso le persone amiche, indotto dal sospetto di essere tradito (e qui s'inserisce anche l'episodio di PierdellaVigna; ibid., p. 285), o dalla miserabile avidità di appropriarsi dei beni altrui. Sull'esempio biblico il cronista enumera ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] e anche quando essi venivano pagati, non potevano contrattare l'ammontare delle paghe (Thorau, 1999). La paga mensile media di un cavaliere era explicationibus illustrata, Neapoli 1571.
PierdellaVigna, Friderici II imperatoris epistulae. Novam ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] nell'ultimo periodo di regno, e come loro anche altri notai, quindi personaggi che gravitavano intorno alla corte imperiale ‒ PierdellaVigna, tra l'altro, possedeva anche case a Capua. Al più tardi dal 1240, i notai cominciarono a ricevere una ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] sorveglia l'osservanza e ne punisce le trasgressioni; l'Impero diviene così la presenza concreta e tangibile dell'armonia di Dio. A PierdellaVigna, che riconosce in Federico "l'archetipo del bene", il sovrano appare come colui "che tutto delimita ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] e il regno normanno svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Portici 1989, pp. 594-825.
V. Valentini, PierdelleVigne e Benedetto d'Isernia, giudici della 'Magna Curia'. Un documento inedito del 1234, in Studi in memoria di Mario E. Viora, Roma 1990 ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).