tronco (sost.)
Alessandro Niccoli
Ricorre quattro volte nell'episodio di PierdellaVigna: colsi un ramicel da un gran pruno; / e 'l tronco suo gridò: " Perché mi schiante? " (If XIII 33). Come osservò [...] studi danteschi, Milano 1907, 208 e 210), il vocabolo non designa il fusto di un albero, ma " il ramo troncato ", il moncone della fraschetta (v. 29) che D. aveva spezzato; e così ai vv. 55, 91 e 109. Il Bosco, accettando questa spiegazione (cfr. D ...
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liberamente
Bruno Bernabei
Ricorre spesso nella Commedia col significato fondamentale di " spontaneamente ", ed esprime un sentimento di magnanimità, di sollecita cortesia, differenziandosi in molteplici [...] : l'avverbio può significare " senza ostacolo " richiamando il concetto che la liberazione dall'errore schiude all'uomo la via alla verità.
Bibl. -F. D'Ovidio, Nuovi studii danteschi, I (Ugolino. Pierdellavigna. I Simoniaci), Napoli 1932, 237. ...
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affinare
Giorgio Petrocchi
. Per " perfezionare ", " purificare " (cfr. Frate Ubertino Puro senno 20, Chiaro Orato di valor 40, ecc.; e cfr. ‛ raffina ' in Io voglio del ver 8 del Guinizzelli), in Pg [...] la virtù d'Amore ", Contini; per Foster e Boyde, invece, " the minera here may well be truth or wisdom "; cfr. inoltre PierdellaVigna Amando con fin core 53), in cui si purifica la potenza d'Amore per la quale mi discoloro. Con lo stesso costrutto ...
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ingiusto
Fernando Salsano
Contrario di ‛ giusto ', qualifica colui che non opera secondo giustizia, come in If XIII 72 ingiusto fece me contra me giusto: la contrapposizione, anche se espressa nello [...] stile curialesco di PierdellaVigna, intensifica il valore dell'aggettivo: l'ingiustizia dell'atto è nel colpire sé stesso innocente e nell'apparente conferma che il suicidio dà alle calunnie.
Riferito a un'operazione, la qualifica come priva di ...
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ellera
Vincenzo Valente
Unicamente in If XXV 58 Ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì. Forma popolare di ‛ edera ', presente anche in una canzone attribuita a PierdellaVigna (Poi tanta caunoscenza [...]
Tra i vari ricordi classici, oltre a quelli indicati dal poeta stesso (vv. 94-99), che possono aver suggerito il paragone dell'edera, il più attendibile appare l'ovidiano (Met. IV 365 " Utve solent hederae longos intexere truncos "), non solo per il ...
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sollevare
Bruno Bernabei
Col valore proprio di " alzare ", in If XXXIII 1 La bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator (" staccò ", D'Ovidio, Nuovi studii danteschi. Ugolino. PierdellaVigna. I [...] simoniaci, Milano 1907, 19).
Ancora per " alzare ", " scostare ", ma in tutt'altro contesto, in Fiore CCXXIX 8 venni la coverta sollevando (ha ormai compimento l'itinerario sessuale di Amante).
Col valore ...
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scerpere
Per " svellere ", " strappare " (Scartazzini-Vandelli, un po' diversamente: " rompere ", " lacerare "), dal latino excerpere, e cioè ex e carpere; ricorre in If XIII 35, nell'episodio di Pier [...] dellaVigna: Perché mi scerpi? / Non hai tu spirto di pietade alcuno?
È vocabolo sentito da D., forse, meno icastico di ‛ schiantare ' (Perché mi schiante?, v. 33), se questo è espresso in un grido (e 'l tronco suo gridò), quello in una parlata ( ...
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eclissare
Vincenzo Valente
Il verbo si registra due volte, una in senso proprio (Qual è colui ch'adocchia e s'argomenta / di vedere eclissar lo sole un poco, Pd XXV 119), l'altra in senso figurato (Bëatrice [...] idealmente s'interpone a oscurare l'amore di D. per Beatrice è l'atto di un più alto amore verso Dio, " sì come oscura la minor luce per la maggiore " (Buti). Il valore figurato è già nel latino medievale eclipsare (PierdellaVigna Epistolae XIV). ...
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leso
Da ‛ ledere ' (non usato da D. in altre forme), si registra, in rima, in If XIII 47 anima lesa, cioè " mutilata ", " lacerata ", e quindi " danneggiata ", " offesa ": infatti l'espressione è riferita [...] a PierdellaVigna, che D. ha involontariamente offeso, strappando un rametto dal cespuglio in cui è imprigionata la sua anima. " Idest offensa nunc manu unius ignorantis ", dice Benvenuto. È variante di lessi in If XXI 135 (per li lesi dolenti); cfr ...
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strascinare
Nel senso proprio di " trasportare " un oggetto tirandoselo dietro e senza sollevarlo dal suolo, nelle parole di PierdellaVigna che descrive la condizione dei corpi dei suicidi dopo il [...] giudizio universale: Come l'altre [anime] verrem per nostre spoglie, / ma non però ch'alcuna sen rivesta / ... Qui le strascineremo, e per la mesta / selva saranno i nostri corpi appesi (If XIII 106) ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).