Insegnò grammatica nello Studio di Bologna; dove, nel 1218, giurava a quel podestà che non avrebbe lasciato la cattedra per un'altra altrove; salvo nel caso che, chiamato a Firenze, egli avesse, come ecclesiastico, [...] ai suoi proprî chierici, cioè nelle scuole annesse alla sua chiesa. Da una lettera, che fu male attribuita a PierdellaVigna, si ricava che egli compose una grammatica e commentò le Istituzioni di Prisciano da Cesarea. Boncompagno da Signa ebbe con ...
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Iacopo da Lentini
Mario Marti
Rimatore siciliano (sec. XIII), su cui sono pervenute scarse, frammentarie e spesso indirette notizie. Fu notaio al seguito dell'imperatore Federico II, e per questa carica, [...] l'Abate di Tivoli su modi e vicende amorose, e specialmente quelli che anche in tenzone scambiò con Iacopo Mostacci e PierdellaVigna sulla natura d'amore. Il sonetto Amor è uno desio che ven da core, concepito nell'ambito di una precisa ideologia ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] sviluppata tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIII, contemporaneamente a quella di Iacopo da Lentini e di PierdellaVigna, cioè della prima generazione di poeti siciliani. Sotto il suo nome vanno un sonetto e una dozzina di canzoni, ma di ...
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Salimbene de Adam
Giuseppe Scalia
Francescano, nato nel 1221, vivente ancora nel 1288, autore di una Cronica che è una delle fonti più ricche e autorevoli per la conoscenza del sec. XIII. L'opera, di [...] Zambrasi, o il conte Guido da Montefeltro, o Ezzelino da Romano, o Enrico III d'Inghilterra, o PierdellaVigna, personaggi in gran parte direttamente conosciuti dal cronista. Un'indagine critica sistematica in questo senso, accennata dal Musetti ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] visto discendere da Fast. II 113 (" fide maius ") e il lamento dello sterpo in cui PierdellaVigna è trasformato e l'essenza stessa dell'episodio sono state viste discendere anche dall'episodio delle Eliadi in Met. II 358 ss. (episodio notissimo a D ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] S. dantesca tra geografia e allegoria, ibid., 335 ss.; P. Mazzamuto, L'epistolario di PierdellaVigna e l'opera di D., ibid., 201 ss.; D. Di Sacco, Storia e miti della S. nella Commedia di D., in " Nuovi Quaderni del Meridione " III 9 (1965); N ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] di arsi e di tesi. L'esempio più nobile di lettura dantesca ‛ da poeta a poeta '. Quando provenzaleggiava con le chiavi di PierdellaVigna (" Del mio cor, donna, l'una et l'altra chiave / avete in mano ", LXIII 11-12; " Tempo è da ricovrare ambe le ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] imperiale sulla prigionia in Bologna di re Enzo, lettera scritta forse da Pietro da Prezza nella tradizione stilistica di PierdellaVigna. Nel primo caso in modo implicito, nel secondo apertamente, i due testi bolognesi si misurano con la cultura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] La produzione tragica di Torelli prosegue con Tancredi (1597), tratto dalla prima novella della quarta giornata del Decameron, Vittoria (1605), dramma sulla morte di PierdellaVigna, e Polidoro (1605). A cavallo tra i due secoli nei testi di Torelli ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] poi discussa da Dante), questione giunta alla corte con l'anonima Contentio de nobilitate generis et animi probitate, indirizzata a PierdellaVigna e a Taddeo da Sessa. Federico non opta per la nobiltà personale, ma ritiene che la nobiltà di nascita ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).