ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] studio (Bologna, 11 giugno 2000), a cura di A.I. Pini-A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 2001, passim; M. Giansante, PierdelleVigne e Rolandino Passaggeri: un duello di cancellerie fra mito e storia, ibid., pp. 103-123; A.L. Trombetti Budriesi, Una ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] dispetto di Gregorio IX, sulle costituzioni relative alla Chiesa e al clero, o come Bartolomeo Pignatelli; tra i laici, PierdellaVigna in testa, dominavano i grandi giustizieri e gli alti giudici: Taddeo di Sessa, accomunato per l'abilità al grande ...
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Pietro dellaVigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] sentiva simile a sé stesso per cultura, per virtù e per la sorte sventurata; come l'Ottimo (" per cagione della scienza che fu in PierodelleVigne, e che concordò con lui in più condizioni, l'autore li portò pietade ") o il Boccaccio (" è possibile ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] 'autorità pontificia nell'invettiva rivolta da D. a Niccolò III (If XIX 102); della stessa espressione si serve PierdellaVigna per alludere alla fiducia di cui aveva goduto presso Federico II: If XIII 58 Io son colui che tenni ambo le chiavi / del ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] durante i suoi soggiorni nel Regno d'Italia, Federico II era accompagnato non di rado da giudici della gran corte, come è attestato spesso per PierdellaVigna (che nel 1239 a Verona bandì Azzo d'Este e altri nemici di Ezzelino; Historia diplomatica ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così PierdellaVigna stigmatizza il [...] de arte dictandi rhetorice' Attributed to Peter of Blois, "Speculum", 59, 1984, pp. 16-41; H.M. Schaller, L'epistolario di PierdelleVigne, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 95-111; P. Morpurgo ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] in effetti state indicate (Fratta, 1996, passim, e Bianchini, 1996, pp. 18-19) per la menzione di Piramo e Tisbe in PierdellaVigna, Amore in cui disio ed ho speranza, vv. 14-15, che potrebbe provenire tanto da Raimbaut de Vaqueiras, Era.m requier ...
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morte
Carlo Chirico **
Letterio Cassata
Il vocabolo designa propriamente il termine della vita corporale, il cessare di ogni attività fisica, e, in senso traslato, il passaggio dalla gioia al dolore, [...] morto ". In realtà Lano non è condannato come suicida, ché in tal caso sarebbe incarcerato, come PierdellaVigna, dentro uno degli alberi della selva, bensì è punito, come dissipatore, con l'essere continuamente inseguito e dilaniato da una muta di ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] '. A differenza del sortz occitanico, non c'è un solo caso in cui sorte faccia pensare a una procedura divinatoria; PierdellaVigna, Amando con fin core e co speranza: "Ingressa m'è la morte / per afretosa sorte, / non aspettando fine naturale / di ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] fu il Notaio, i rimatori squisiti rivalutati (ma d'accordo con Dante) nell'ultima critica, da Guido delle Colonne a PierdellaVigna,e aggiungiamo Stefano Protonotaro, depressi i popolareggianti cari a un corsivo romanticismo, da Giacomino Pugliese a ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).