GREGORIO VI papa
Pio Paschini
Giovanni Graziano, arciprete di S. Giovanni a Porta Latina, che era stato fra coloro che avevano indotto Benedetto IX a rinunciare al papato, fu eletto a succedergli il [...] 5 maggio 1045, col nome di G.: era un personaggio molto stimato per le sue virtù e S. PierDamiani ne fece grandi lodi. Silvestro III, che i Romani avevano opposto a Benedetto IX come antipapa, si ritirò in Sabina e G. poté pontificare ...
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PIETRO degli Onesti
Asceta, nato in Ravenna intorno al 1050, morto ivi il 29 marzo 1119. Costruì, di ritorno da un pellegrinaggio in Terrasanta, una chiesa in onore della Madonna, nella quale si venerò [...] (Paradiso, XXI, 122 seg.) abbia scritto fia o fui; e se per conseguenza abbia inteso alludere a P. degli Onesti o a S. PierDamiani, e la "casa di Nostra Donna in sul lito adriano" sia S. Maria in Porto o la badia di Pomposa, come ritenne G. Mercati ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] , il nuovo pontefice fu accolto con entusiasmo da coloro che tanta ostilità avevano manifestato nei confronti di Benedetto IX. PierDamiani, per esempio, salutò l'evento con grande gioia, scrivendo a G. VI una calorosa lettera nella quale lo esortava ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] o lontana, che l'Impero potesse accampare, ma anche qualsiasi possibilità di filiazione culturale come quella avanzata da PierDamiani, il quale vedeva nella città serenissima una figlia spirituale di Roma.
Così, decisamente negativa e polemica fu ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , II, nr. 65, p. 130, datato al giugno 983.
220. Per la duplice tradizione cf. Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 140-141; PierDamiani, Vita beati Romualdi, a cura di Giovanni Tabacco, Roma 1957 (Fonti per la storia d'Italia, 94), pp. 21-23. Su tutto ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di possibile censura ogni volta che apparisse come non adibito a usi strumentali (e talvolta pure in questi casi, si veda PierDamiani). Le soluzioni furono diverse dunque, per l'intero Medioevo, a seconda dell'occasione e del luogo.I platonici (i ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] (v.) il maggior centro fu costituito nell'eremo di Fonte Avellana, presso Serra Sant'Abbondio, a opera di s. PierDamiani a partire dall'11° secolo.In Abruzzo uno scriptorium fu attivo sicuramente nell'importante abbazia della SS. Trinità, poi di ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] le loro iscrizioni; tutto ciò - che si verificava probabilmente anche nel caso di Ambrogio - non era tuttavia una consuetudine. PierDamiani ideò un titulus per una rappresentazione già esistente del Miracolo della Pentecoste che egli, nel 1064 o nel ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] crudo ultimatum: o ritirarsi o soccombere dopo un bagno di sangue (64). E dietro a questa interpretazione sta addirittura PierDamiani che nella sua Vita Romualdi dipinge l'Orseolo come uno dei potentiores dell'epoca tra i più perversi: si sarebbe ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] partire dal sec. 11°, il culto di C.-uomo divenne infatti il tema principale della pietà cristiana (Giovanni di Fécamp, PierDamiani), mentre il sec. 12° vide il riaffermarsi e l'approfondirsi della dottrina della presenza reale del corpo (caro) di C ...
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